Debutta il primo maggio la Naspi (nuova assicurazione sociale per l’impiego), il sussidio alla disoccupazione istituito con il Jobs Act, la riforma del welfare del governo Renzi. E ovviamente c’è molto interesse. I lavoratori, che in questo momento sono rimasti senza impiego, sono interessati non solo a richiederla ma anche a capire come si calcola l’indennità.
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Come fare domanda per la naspi-nuova disoccupazione
Come fare domanda per l’indennità di disoccupazione Naspi? Sono molte persone che sperano di ottenere questo contributo che mette un po’ di serenità alle persone che hanno perso il lavoro. È un aiuto importante al fine di trovare un nuovo lavoro.
Requisiti per ottenere la Naspi-nuova disoccupazione
La Naspi-nuova disoccupazione, una sigla che sta per Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego, andrà a sostituire dal prossimo primo maggio l’Aspi e la Mini Aspi. Si tratta di ammortizzatori sociali pensati per tutti i casi di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati. Ma quali sono i requisiti per ottenerla?
Come prendere la disoccupazione ASPI
L’indennità di disoccupazione ASPI è una prestazione economica istituita per tutti coloro che si trovano ad essere disoccupati a partire dal 1° gennaio 2013, e che sostituisce l’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola. Si tratta di una forma di disoccupazione assolutamente analoga a quella ordinaria, che viene erogata a favore dei lavoratori dipendenti che abbiano perso involontariamente la loro attuale occupazione. Ecco come prendere la disoccupazione ASPI.
Come richiedere la disoccupazione
In tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando è più facile che mai – purtroppo – essere licenziati e restare senza lavoro, con la prospettiva di restare mesi e mesi alla ricerca di un nuovo impiego. Prima di sbattere la testa contro un muro e di strapparvi fino all’ultimo capello che avete in testa, provate a leggere queste poche righe e magari scoprirete di avere i requisiti per richiedere la disoccupazione ordinaria.
Purtroppo la disoccupazione ordinaria non è un beneficio che spetta a tutti, ma solo a quei lavoratori che possono dimostrare di essere iscritti all’INPS da almeno due anni e che hanno subito sulla propria pelle un licenziamento. Se invece il lavoratore si è dimesso volontariamente dal lavoro, non ha alcun diritto a richiedere la disoccupazione ordinaria.