Qualche tempo fa, vi abbiamo spiegato come Facebook utilizzi le foto e i like (ossia i contenuti segnati con un “Mi piace”) degli utenti per i banner pubblicitari da mostrare agli amici di questi ultimi. Questa pratica, molto discutibile dal punto di vista della privacy, sta diventando sempre più diffusa ed ora l’ha adottata anche Google. Vediamo dunque come disfarcene per evitare che i nostri dati vengano usati – seppur limitatamente – per scopi promozionali.
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Come scrivere uno spot radiofonico
Mentre la televisione e Internet sono i due campi in cui più si sviluppa la pubblicità negli ultimi tempi, la radio rimane un importante mezzo per numerosi inserzionisti. Tra i vari motivi c’è anche la facile fruibilità del servizio e la possibilità di inserire uno spot pubblicitario dappertutto. Questo poi facilmente raggiunge gli utenti che stanno ascoltando la loro musica preferita mentre sono in auto, lavorano o tengono accesa la radio per pura compagnia.
Se siete chiamati a promuovere dei prodotti attraverso la radio, vi trovate di fronte ad un paio di dilemmi. Il primo sarà quanto tempo avete a disposizione. La maggior parte delle stazioni radio offre uno spot standard da 30 secondi. Il secondo è: come fare a dare il massimo in un tempo così breve? Se 30 secondi vi sembrano pochi, pensate che in radio sono tantissimo a causa dell’ovvio calo di attenzione, ancora più rapido in un mezzo che comunica solo attraverso l’audio. Per questo di seguito trovate alcuni consigli che possono tornarvi utili per capire come scrivere uno spot radiofonico.
Come farsi pubblicità senza spendere molto
Non è un segreto per nessuno: fare della pubblicità alla propria azienda costa. Questo è il valore monetario di cui nessuna attività può fare a meno, che sia di piccole dimensioni o una multinazionale. Alle aziende più grandi può non creare grossi problemi, ma può essere un grosso ostacolo per quelle piccole.
Dopotutto bisogna in qualche modo raggiungere i potenziali clienti, e per farlo bisogna farsi per forza pubblicità in qualche modo. Come, ve lo spieghiamo di seguito.
Come diventare fotomodello
Avete sempre desiderato lavorare nel mondo della moda, ma magari la scarsa altezza vi ha fatto desistere dal tentare la strada che conduce alle passerelle. E allora perché non provare con una carriera alternativa, capace di regalarvi le medesime soddisfazioni?
Stiamo parlando della professione del fotomodello/a, colui cioè che non deve necessariamente sfilare in passerella, ma che può comunque fare la sua bella figura, pubblicizzando dei prodotti in tv o sulle pagine dei giornali.
Come si diventa dunque fotomodelli? Non servono delle caratteristiche particolari, come l’altezza appunto, ma è chiaro che bisogna comunque essere fotogenici e bucare l’obiettivo, come si suol dire.