Il rullo è uno strumento fondamentale per la pittura. È composto da due parti fondamentali: un cilindro, che può essere in gommapiuma, tessuto o setole, e un braccio, in più delle volte allungabile (asta telescopica). È utile per imbiancare, soprattutto le zone molto grandi o i soffitti, grazie al meccanismo (una sorta di ruota) che gli permette di scivolare sulle pareti coprendo aree difficili ed estese.
Esistono rulli di molte tipologie, dimensioni e anche confezionati con materiali diversi.
- Rulli a pelo corto (es. velluto rasato), si utilizzano per le superfici più delicate.
- Rulli a pelo lungo (es. montone), si utilizzano su superfici rugose o porose.
- Rulli a dosaggio controllato, hanno un meccanismo per evitare o ridurre le sbavature.
- Rulli a nido d’ape, per nascondere le irregolarità (magari proprio delle pareti) e il più delle volte sono in spugna.
- Rulli in poliuretano espanso sono i più utilizzati.
Come funzionano i rulli?
I rulli sono uno strumento abbastanza moderno, anche se ormai sono entrati nella quotidianità dalla porta d’ingresso. Il meccanismo è abbastanza elementare: si versa la pittura in uno speciale serbatoio e s’immergeva il rullo. Ora, si può evitare questo procedimento perché esistono i rulli autoalimentati che pompano la pittura in modo autonomo, evitando così di sporcare e di perdere tempo. Rispetto ai pennelli più classici, questo strumento è davvero di grande aiuto nella tinteggiatura di grosse superfici, anche se inevitabilmente è meno preciso.
Pulizia dei rulli
Per quanto riguarda la manutenzione, invece, è importante ricordarsi che i rulli vanno puliti con cura affinché possano essere riutilizzati il più a lungo possibile. Se utilizzate pitture ad acqua, vi basterà lavarli sotto l’acqua corrente. Se invece utilizzate vernici diverse o avete intenzione di non tinteggiare più per un po’, staccate il manicotto dall’asta e pulitelo con cura, magari anche con del detersivo o del diluente.