Il craquelé è una delle tecniche più belle del decoupage e forse è anche uno dei simboli di quest’attività creativa. In italiano possiamo anche chiamarlo semplicemente screpolatura, perché si utilizza una vernice screpolante, ovvero che rompe il colore creando delle piccole crepe. L’effetto finale sarà quello di un aggetto “antichizzato” o dal sapore “vissuto”.
La realizzazione è davvero molto semplice e anche i meno esperti in decoupage o con la mano meno raffinata, potranno dare un tocco speciale all’oggetto che stanno per elaborare. Bisogna partire da un concetto: esistono due tecniche. Sono molto simili, diciamo che si differenziano nelle tempistiche. Il craquelé di base si usa per ricoprire le basi su cui poi si andrà a lavorare. Pensate a un vassoio, prima screpolerete il legno e solo successivamente applicherete le decorazioni o i disegni ritagliati da tovaglioli o fogli di carta. La seconda tecnica invece è il craquelè di finitura e ovviamente si applica alla fine del lavoro, per completare l’opera.
Cosa serve per realizzare il Craquelè?
- Due colori acrilici: ci vogliono due tonalità ben distinte. Una deve essere chiara e l’altra scura. Quando andrete a realizzare la vostra screpolatura, dovrete scegliere il colore delle vostre crepe, perché equivale al primo acrilico da utilizzare. Un consiglio: perché l’effetto sia raffinato è meglio lasciare il colore più scuro come base e quello più chiaro in superficie.
- Screpolante: nei negozi di bricolage o in alcune cartolerie specializzate troverete diversi screpolanti. La differenza sta nello spessore delle vostre crepe, possono essere molto sottili o molto grosse. Consiglio sempre di utilizzare quello più sottile, soprattutto se lavorate su piccole superfici, mentre se state ricoprendo oggetti d’arredamento, come porte o cassapanche allora azzardate anche crepe più grosse.
Il materiale per il decoupage
- una base da trattare (può essere in legno, in plastica, in acciaio e appartenere all’oggetto che desiderate realizzate, come un vassoio, un portagioie, ecc)
- carta vetrata.
- pennelli. Almeno due, uno per l’acrilico e l’altro per il craquelé. La dimensione dipende dalla grandezza dell’oggetto. Medio e con punta quadrata si adatta un po’ a tutto.
- idropittura o gesso. Vi servirà per trattare la base, se di legno, prima di applicare le vernici. Serve per rendere la superficie uniforme e pronta all’uso. Il colore deve essere il bianco o il crema.
Sotto trovate la guida per realizzare il craquelè di base su legno
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Ottima descrizione con aggiunta foto esplicative