Come pulire il materasso a seconda dello sporco su di esso: questo elemento del nostro arredamento deve essere curato con particolare cura. Accertarsi che sia sempre pulito coadiuva il mantenimento di un buono stato di salute dell’oggetto e della persona che vi dorme sopra.
Il primo istinto è quello ovviamente di togliere momentaneamente il coprimaterasso e dare una bella lavata allo stesso: è importante in questo caso però controllare quale sia il programma più adatto per poter portare a compimento questa azione. Questa informazione dovrebbe essere contenuta in uno specifico libretto allegato o alle condizioni di garanzia.
Altro metodo per pulire il materasso, in questo caso da pulviscolo ed acari è l’aspirapolvere. Esso si rivela utile anche per eliminare capelli e pelle morta: attenzione però il becco utilizzato deve essere perfettamente pulito. Se al contrario vi è bisogno di eliminare le macchie, la vera differenza negli approcci sta nella loro tipologia. In caso di sangue si deve provare con acqua fredda ed agire il prima possibile. In caso contrario è consigliato utilizzare in aggiunta del bicarbonato e del limone, risciacquando poi con un panno pulito. Si può provare anche con un goccio di acqua ossigenata.
Se la macchia è di urina (umana o animale, N.d.R) ed è fresca, si deve prima tentare di assorbire del liquido con panni dedicati e poi pulire con dell’acqua. Acqua ed aceto può rivelarsi un’ottima alternativa, così come un po’ di acqua ossigenata posta con un batuffolo e poi risciacquata con acqua normale.
Un detergente enzimatico può rivelarsi perfetto per ripulire il materasso da sudore, altri fluidi corporei e macchie di cibo.