Gli esami del sangue sono esami molto semplici, spesso considerati di routine, che non prevedono una particolare preparazione. Al momento della prescrizione è buona regola interpellare il medico sulle regole da seguire nei giorni di avvicinamento al test; inoltre, in caso di mancato rispetto delle stesse, al momento del prelievo è molto importante renderne partecipe l’infermiere, in modo da evitare ulteriori accertamenti diagnostici ed inutili o addirittura pericolose terapie.
Di norma il prelievo prevede un digiuno di almeno 8 ore. Alcuni esami possono essere fatti a stomaco pieno (come quelli ormonali) altri invece hanno bisogno di lasciar riposare lo stomaco per 14 ore. Non è vietato bere, perché non bisogna arrivare disidratati.
Durante il digiuno viene richiesta anche l’astensione da alcune sostanze come fumo, caffè, tè, alcool ecc; inoltre, nei giorni precedenti può essere importante seguire un’alimentazione sobria evitando gli eccessi, soprattutto di alimenti grassi e zuccheri semplici. Un esagerato consumo di alimenti carnei può invece determinare un rialzo dell’azotemia e della creatininemia.
Lo sport? È consigliabile evitare gli sforzi fisici ma non è vietata un’attività fisica moderata, soprattutto se si è già allenati. Ciò che conta è non disidratarsi ed evitare saune e il bagno turco.
Un’altra cosa importante da comunicare al medico è l’assunzione di alcuni farmaci, che potrebbero essere sospesi per non invalidare l’esisto dell’esame. Non è sempre così, ma meglio farlo presente. È bene inoltre evitare di fare il prelievo quando non si sta bene (influenza o ciclo mestruale) o si ha la pressione molto bassa (se necessario fatevi accompagnare).
Photo Credits | Thinkstock