Se siete amanti delle armi, o ne intendete utilizzare una per scopi sportivi o venatori, ecco che la richiesta del porto d’armi diventa indispensabile. In Italia le armi si possono detenere solamente in caso vi sia una certificazione che vi autorizza ad averle, differente in base alle motivazioni o agli usi per cui vengono richiesti. Oggi vi proponiamo una breve guida su come ottenere il porto d’armi.
La richiesta per il porto d’armi dovrà essere indirizzata alla Questura per le armi corte (pistole o altre armi che non superano i 65 cm di lunghezza) o alla Prefettura per le armi lunghe (fucili da caccia). La presentazione della domanda può essere effettuata personalmente, per lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o in via telematica con posta certificata e deve contenere a pena di nullità i seguenti documenti:
- certificato medico, attestante le condizioni di salute psicofisica del richiedente;
- una fotocopia di un documento di identità valido;
- due fotografie in formato fototessera;
- marca da bollo del valore di 16 euro;
- ricevute del versamento delle tasse governative di concessione (in questo caso variano a seconda dello scopo per cui il porto d’armi viene chiesto).
Anche la durata del porto d’armi è differente in base alla motivazione per la quale si richiede: sei anni per scopo venatorio e sportivo, due anni per le guardie giurate e un anno per la difesa personale. Attenzione poi al casellario penale: non può essere richiesta tale autorizzazione nel caso di condanna ad alcune tipologie di reato. E vi è molta discrezionalità nella valutazione caso per caso da parte dell’autorità interpellata.
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