Come migliorare la funzione della tiroide con la dieta? Una tiroide poco attiva (ipotiroidismo) può avere un impatto negativo sui livelli di energia a disposizione, sul tono dell’umore, i chili di troppo, la capacità di concentrazione e lo stimolo sessuale. La terapia farmacologica in taluni casi è necessaria, in altri può bastare una dieta corretta o comunque questa andrebbe aggiunta alle medicine. Dunque quali sono i cibi In & Out in caso di ipotiroidismo?
1. Dieta varia
L’ideale sarebbe mangiare di tutto, con una dieta varia ed equilibrata, ma con prodotti preferibilmente freschi: via libera dunque ad alimenti integrali e non trasformati, oltre che a frutta e verdure. Di frequente, che soffre di disturbi della tiroide può avere anche qualche forma di sensibilità al glutine.
2. Evitare alcol e stimolanti
Alcolici, caffeina e tabacco sono nemici della tiroide: aumentano la produzione degli ormoni dello stress provocando uno squilibrio alla tiroide.
3. Assumere cibi amici della tiroide
Tra questi troviamo:
- Bacche (come i mirtilli, le fragole, i lamponi, l’uva spina, le more, ecc.): contengono antiossidanzi che rafforzano il sistema immunitario riducendo l’infiammazione correlata anche alla tiroide
- Verdure fresche, di vari colori sia versi che rosse come i pomodori, ma anche rosse e viola come peperoni o melanzane
- Pesce, come salmone, sgombro e tonno, ricchi di acidi grassi omega-3.
- Altre fonti di acidi grassi omega-3 (noci, borragine e oli di semi di lino); gli acidi grassi Omega-3 aiutano il processo antinfiammatorio
- Cibi ricchi di Vitamina D (o esposizione al sole maggiore, ma sempre con pelle protetta)
- Cibi ricchi di Vitamina A (stimolanti della funzione tiroidea)
- Cibi ricchi di Tirosina, essenziale per la tiroide (si trova nell’albume dell’uovo)
- Selenio, aiuta a regolare l’attività della tiroide (noci del Brasile sono la migliore fonte di selenio)
- Iodio (si può assumere del sale iodato per essere certi di prendere il fabbisogno quotididiano
4. Limitare i cibi nemici della tiroide
Ovvero quelli che ne sopprimono la funzionalità come alcuni ortaggi (cavoli, cavolini di Bruxelles, rape, broccoli ), il burro di arachidi o le arachidi, che possono anche interferire con l’assorbimento di iodio ed i cibi ricchi di mercurio come la maggior parte del tonno in scatola.
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