Come fare lo svezzamento in modo corretto? Dalla gestione di questo passaggio vitale per il neonato può dipendere anche il suo stato di salute futuro: scopriamo come regolarci.
La prima cosa da comprendere è che per il bambino si tratta di un nuovo periodo di transizione, che deve essere seguito con molta attenzione e curato nei minimi dettagli. Il primo cibo da introdurre? E’ la frutta: essa consente di aiutare il piccolo ad abituarsi sia all’uso del cucchiaino sia ai sapori nuovi diversi dal latte. Mela e pera sono quelli consigliati e possono essere dati a metà mattinata o a metà pomeriggio. Dopo circa due settimane di questo regime si può iniziare a servire del brodo vegetale filtrato con crema di riso, o crema di mais. o tapioca a pranzo.
Questo consente di dare al corpo del piccolo modo di abituarsi ed al bambino iniziare a sentire sapori nuovi. Dopo qualche giorno è possibile aggiungere alla crema degli omogeneizzati. Questo l’ordine consigliato: agnello, coniglio, tacchino, manzo, vitello ed infine il pollo. Si può iniziare lo svezzamento della carne con un cucchiaino ed aumentare fino mezzo vasetto di omogeneizzato. Stessa cosa è possibile fare con le verdure fino ad aggiungerne 2-3 cucchiai.
Per ciò che riguarda la cena si può iniziare a dare la pappa anche a questo pasto dopo un mese dallo svezzamento ma invece della carne bisogna aggiungere il formaggio, partendo dal parmigiano ben stagionato (un cucchiaio) per poi passare a quelli freschi, lasciando la ricotta per ultima. Importante: mai dare al piccolo il latte vaccino prima del compimento di un anno (per evitare intolleranze) e offrire acqua naturale ai pasti.