Il fenomeno del gioco d’azzardo, che si è diffuso negli ultimi anni per mezzo di una serie di accorgimenti e di novità, anche tecnologiche, che hanno portato giovani, donne e tante altre tipologie di giocatori ad avvicinarsi al fenomeno del gambling, non è assolutamente gratuito, come tutti ben sanno; per quando la prospettiva di ottenere delle vincite e del denaro sia particolarmente allettante per tutti, è bene tenere a mente che il gioco d’azzardo, per sua natura, non promette nulla di certo, dal momento che ogni tipologia di puntata e di giocata si inserisce all’interno di un regime di rischio più o meno calcolato da parte dei giocatori.
Per questo motivo, non di rado è possibile osservare un insieme di numeri relativi al fenomeno del gioco d’azzardo in Italia e in tutto il mondo, soprattutto a proposito delle spese da parte dei cittadini. Indicare alcuni dati relativi alle spese dei cittadini italiani in relazione al gioco d’azzardo significa, dunque, tenere bene a mente quali siano le caratteristiche del fenomeno in questione, soprattutto per quel che concerne la diffusione di un mercato all’interno di città e paesi come l’Italia.
I dati del gioco d’azzardo in Italia
I dati che sono stati raccolti, da parte del governo italiano, prima della pubblicazione del Decreto Dignità, dimostrano una tendenza sicuramente molto importante, numericamente parlando, a proposito dei dati relativi al gioco d’azzardo in Italia, che per alcuni sono piuttosto preoccupanti. Stando ai dati che sono stati diffusi nel 2017, è stato attestato che sono stati puntati oltre 101 miliardi di euro sul gioco d’azzardo lecito, ovvero quell’insieme di attività che si effettuano all’interno di casinò, sale da gioco e tanti altri luoghi di interesse pubblico. La cifra precedentemente citata mostra un aumento del 6%, in materia di denaro speso, rispetto ai dati che erano stati raccolti nel 2016. Inoltre, la spesa per i giocatori, ovvero la cifra di quel denaro raccolto a cui vanno sottratte le vincite del gioco d’azzardo, si è assestata su 20.5 miliardi di euro, con un incasso dello stato, attraverso gettito erariale, pari a 10,3 miliardi di euro.
Si tratta di dati incredibili, che non sono ancora in grado di mostrare quale sia la tendenza al gioco d’azzardo in Italia e quanto, negli ultimi anni, sia stato conosciuto un vero e proprio incremento nel mercato in questione; nel primo semestre del 2018, infatti, le entrate a bilancio dello stato hanno fatto registrare un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ancora una volta calcolando tutte le entrate dello stato a proposito di giocate lecite realizzate da parte dei cittadini. Considerando, invece, il periodo che va da gennaio a giugno del 2018, prendendo in esame soltanto le imposte indirette, il gettito delle attività ha mostrato un valore di 7 miliardi e 124 milioni di euro, con un aumento di 446 milioni di euro rispetto al primo semestre del 2017. Da un lato i dati mostrano che le aliquote di tassazione rendono possibile un guadagno particolarmente elevato da parte dello stato, soprattutto per quel che concerne slot machine, videolottery o giochi con base sportiva, dall’altro questi dati non restituiscono altro che una sensazione, secondo la quale, il gioco d’azzardo sia diventato ormai quotidiano e ampiamente diffuso nel tessuto sociale italiano.
I dati del gioco d’azzardo a Lecca e in Puglia
A proposito di dati relativi al fenomeno del gioco d’azzardo in Italia, una semplificazione piuttosto importante del fenomeno può essere determinata dai dati che sono stati raccolti a Lecce e, in particolar modo, nella realtà pugliese che, storicamente parlando, non risulta essere tra le più attive in merito al gioco d’azzardo. Stando ai dati che sono stati raccolti nel 2018, neanche la Puglia ha costituito un’eccezione rispetto ai dati nazionali, dal momento che la diffusione di macchinette da gioco in tutta la regione è aumentata considerevolmente, così come il numero di giocatori complessivi. Nella città di Lecce, infatti, sono più di settecento le macchinette attive, mentre la spesa per slot machine e videolottery ha superato la cifra di 127 milioni di euro da parte dei cittadini.
Guardando, invece, ai dati pro capite, che permettono di restituire una valutazione ancor più emblematica del fenomeno italiano, è importante sottolineare la spesa che c’è stata a partire dal 2016. Secondo i dati in questione, nel territorio leccese la cifra spesa è di circa €1300 pro capite in un anno nel gioco d’azzardo, tra cui 906€ investiti in videolottery e slot machine.