Come costruire un rain garden: quella che si nasconde sotto un nome anglosassone ricercato è in realtà la perfetta soluzione per coltivare un orto o dare vita ad un giardino limitando gli sprechi ed evitando il problema dei classici ristagni d’acqua.
Si tratta essenzialmente di quella porzione di giardino o orto dove viene convogliata l’acqua piovana in eccesso e “riciclata”, grazie ad un gioco di spessori e drenaggi, per fare crescere altre piante. Insomma, il risultato della costruzione di un sistema ecosostenibile per coltivare fiori o un orto rialzato basato su un sistema di scoli che non mandi perduta l’acqua piovana in eccesso.
Per ottenere ciò bisogna costruire un’aiuola all’interno di una depressione del terreno (che se mancante dovrà essere scavata appositamente) nella quale far convogliare poi l’acqua piovana: essa è spesso un’ottima soluzione per favorire la crescita di piante in un contesto tipicamente urbano. E se per costruire il rain garden basta prendere bene le misure ed aiutarsi con canali di scolo appositamente creati in base alle misure che si hanno (abbiate cura di utilizzare materiale di recupero per l’aiuola ed ottima tubazione se si vuole creare un sistema permanente senza bisogno di manutenzione, N.d.R), diverso approccio deve essere colto per ciò che riguarda le piante da inserire.
Di solito è consigliabile puntare su quelle autoctone della zona nella quale ci si trova. E soprattutto su quelle rustiche, dotate di una maggiore capacità di resistenza rispetto ad altre specie. Soprattutto se il rain garden viene creato in un contesto urbano è importante non dimenticare che le stesse agiscono come filtro dell’acqua e quindi potrebbero venire a contatto con agenti inquinanti.
Photo Credits | Martynova Anna / Shutterstock.com