Come sanificare l’automobile? La pandemia di Coronavirus in atto ci sta insegnando a igienizzare con cura molti oggetti prima o dopo l’uso a cui non avremmo fatto attenzione prima: l’auto è una di quelle. Prendersi cura della sua pulizia può aiutarci a contenere il contagio se la si usa per muoversi per qualsiasi necessità.
Pulire bene per evitare contagi fortuiti
In linea di massima, se si è i soli a guidarla e si rispettano tutte le norme di distanziamento sociale non si dovrebbero incontrare problemi, ma in generale, igienizzare per evitare anche contagi improbabili e fortuiti è qualcosa che possiamo fare tutti. La prima cosa da fare? Anche in questo caso indossare guanti e mascherina al fine di non risentire eccessivamente dell’uso di prodotti disinfettanti. Le principali zone sulle quali agire saranno quelle che vengono toccate con maggiore frequenza, quindi il volante e la leva del cambio. Seguono poi i comandi della radio se ve ne è una installata, i pannelli delle portiere e le maniglie interne.
Igienizzare questi elementi consente di poter eliminare la quasi totalità degli agenti patogeni e la sporcizia che si potrebbe essere accumulata all’interno dell’auto. Anche l’esterno dell’auto deve essere sanificato, pulendo con detergenti anche le maniglie delle portiere, ivi compresa quella del portellone del portabagagli.
Anche i rivestimenti interni dovrebbero essere igienizzati, con cura e senza fretta. Il consiglio degli esperti? Usare nebulizzatori e lasciare agire per almeno 30 secondi il detergente usato prima del risciacquo.
Detergenti corretti per ogni tipologia di superficie
Come accade quando si pulisce la propria abitazione, anche sanificare l’auto deve passare per l’uso del detergente giusto in base alla superficie da pulire: eliminare possibili contaminazioni da coronavirus nella propria vettura non deve assolutamente coincidere con danni apportati alla macchina. Ecco che per una igienizzazione sicura è consigliato prediligere i detergenti a base di alcol, o a base di etanolo con concentrazioni non inferiori al 70%, il cloro o la candeggina. ricordando di diluire nelle proporzioni giuste per non rovinare le superficie.
Da non utilizzare sulle parti plastiche prodotti a base di ammoniaca per pulire i vetri (quelli di colore blu per intenderci, N.d.R.) che favoriscono la rottura del materiale con il quale vengono costruiti gli interni, rendendolo appiccicoso quando sottoposto a calore e luce. Acqua e sapone sono adeguati per l’igienizzazione: basta lasciarli agire 30 secondi prima del risciacquo. Per ciò che riguarda i panni da usare, nel caso specifico è meglio optare per della classica carta assorbente che può essere gettata dopo l’uso.