Come fare sport ora che scatta la fase 2 dell’emergenza Coronavirus? Dal 4 maggio 2020 alcune limitazioni sono state riviste dando modo alle persone, seppur parzialmente, di riconquistare alcune libertà: per alcuni il ritorno al lavoro, per altri la possibilità di tornare a correre o allenarsi. Vediamo insieme in quale modo.
Fase due, ecco cosa si può fare
La fase 2 di risposta all’emergenza Coronavirus non prevede un “tana libera tutti” come alcuni potrebbero erroneamente pensare: per ciò che concerne lo sport e la possibilità di movimento si è deciso di dare la possibilità di riaprire i parchi e i giardini. In realtà la vera grande novità rispetto a questi ultimi due mesi è che smette di essere imposto il rispetto della “prossimità dell’abitazione” per farlo. E’ stato infatti proprio questo limite a scoraggiare molti ciclisti e runner che avrebbero voluto muoversi e che negli ultimi tempi venivano additati come untori. Rimanere in forma in questi due mesi di isolamento sociale totale ha costretto molte persone ad allenarsi all’interno dei propri appartamenti, con tutte le problematiche e le spese del caso.
Palestre e piscine ancora non hanno ricevuto il via libera all’apertura: l’ipotesi è quella che entro il 18 maggio 2020 si riesca a ripartire dopo aver rispettato le regole di sanificazione e di accessi contingentati onde evitare un incremento dei contagi da Covid-19. Ripartono invece senza problemi la pesca sportiva, l’equitazione in Emilia Romagna e la Sicilia ha fatto sapere che darà l’autorizzazione ai circoli sportivi per quelle che sono le discipline che non prevedono contatti tra atleti.
Regole per fare sport nella fase 2 dell’emergenza
Al fine di consentire una ripresa proteggendo la salute della popolazione è previsto che si mantenga una distanza minima di 2 metri per eseguire attività sportiva all’aperto: in Alto Adige sono invece 3 i metri di distanza da rispettare. Sarà possibile riprendere ad allenarsi ma uscendo da soli (tranne che per minorenni con accompagnatore e persone non completamente autosufficienti, N.d.R.). E’ permesso allenarsi con persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, ma vi è l’obbligo di tornare a casa una volta conclusa l’attività. N0n si deve approfittare dell’occasione per passare ore fuori casa.
Non sarà consentito muoversi tra regioni e per il momento non vi è obbligo di mascherina per allenarsi se non in Lombardia. Per raggiungere i parchi e i luoghi di allenamento è consentito prendere mezzi pubblici o privati. E’ consigliato verificare anche le ordinanze delle proprie regioni al fine di essere certi di avere tutte le autorizzazioni necessarie per eseguire l’attività fisica desiderata.