Come fare per mangiare all’aperto ora che il coronavirus obbliga le persone a rispettare le distanze e a regolarsi nelle proprie libertà in base al tasso di contagi? Come sono cambiate le regole per mangiare o bere in luoghi pubblici? Al momento, in un periodo che va dal 14 gennaio 2021 al 5 marzo dello stesso anno è l’ultimo DPCM, ovvero decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Cosa cambia nel mangiare e bere in pubblico
Questo documento ha infatti apportato alcune nuove misure per ciò che concerne il consumo di cibi e bevande per ciò che concerne ristoranti e bar che toccano da vicino il consumatore che, ancora una volta deve adattarsi a nuovi cambiamenti. Quello che riguarda la compravendita e il consumo è senza dubbio qualcosa che influisce molto sulla vita delle persone che in base alla fascia di appartenenza della propria regione (gialla, arancione, rossa) si troverà a dover sottostare a regole differenti.
Per quel che concerne il mangiare o bere in pubblico. dopo le 18 è vietato e questo a prescindere dalla regione di appartenenza. Tra le altre cose, rispetto al passato è stata data vita ad una nuova norma in merito: il DPCM del 14 gennaio 2021 sancisce infatti che tutti i negozi con codice attività Ateco 56.3 e 47.25 non potranno più svolgere attività di asporto dopo le ore 18.00. Le strutture interessate sono i bar, le caffetterie e gli esercizi non dotati di cucina. Sono compresi in questi codici anche le enoteche e tutti quei negozi che vendono bevande al dettaglio e tutti quelli che somministrano cibo e bevande da consumare al momento. Questo significa che non è possibile, per tutte queste attività, acquistare e consumare dopo le 18. Il take away rimane possibile fino alle ore 22 per ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie.
Quando possibile asporto o consumazione al tavolo
La regola che prevede il divieto di mangiare o bere cibi e bevande di asporto all’interno del locale dove sono stati acquistati o nelle sue vicinanze rimane sempre valida. Appare evidente che mangiare cibo all’aperto è tutt’altro che possibile a causa delle norme vigenti per via del coronavirus. E’ comunque consentita sempre la consegna a domicilio a ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie. Come già indicato si tratta di indicazioni, nel caso del cibo e bevande di asporto e delle consegna a domicilio che sono sempre valide, a prescindere dal colore assegnato alla regione dal Ministro della Salute.
La consumazione al tavolo, sia all’aperto che all’esterno è consentita solo in zona gialla, dove è possibile essere serviti e mangiare in loco in bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie dove a prescindere dall’orario di apertura la consumazione al tavolo con max 4 coperti, ad eccezione dei conviventi, è prevista fino alle 18.00. E’ invece vietata nelle zone arancioni, dove le sopra indicate attività sono aperte e consentite ma senza la consumazione al tavolo.