La neve è sempre uno spettacolo meraviglioso, ma in città a volte crea davvero moltissimi disagi: il traffico, i marciapiedi scivolosi, l’incapacità dei comuni di gestire la situazione e poi l’abbigliamento. Come bisogna vestirsi? Non è facile andare in ufficio, mantenere un certo tono e prima attraversare la bufera. La regola dovrebbe essere: vestirsi a strati.
Prima di tutto bisogna riparare testa, mani e piedi. Allora ci vogliono un bel cappello, un paio di guanti (che oltre a tenere calde le manine sono anche fondamentali per salire in macchina senza congelarsi le dita) e un paio di scarpe con la para. Sono ancora di moda i famosi stivali con il pelo, che però in ufficio o anche a scuola possono dare un po’ fastidio (soprattutto se non siete delle fashion victim). Mettete quindi in uno zainetto un paio di scarpe da giorno normali (quelle che avreste voluto indossare) con delle calze. Quando arrivate a destinazione fate il cambio.
È necessario avere poi una giacca impermeabile o magari un pellicciotto (anche sintetico) in modo tale da restare asciutti. Non fatevi mancare una bella sciarpa. E sotto? Sono più indicati i pantaloni. Per chi viaggia in moto o in scooter esistono delle tute da indossare sopra i tailleur anche con la pioggia e sono indicatissime. Altrimenti, il consiglio classico è fare un risvolto per non bagnare il fondo del pantalone. Le gonne lunghe (tipo lana) con le calze spesse o i leggings sono pratiche, indossate con gli stivaloni.
In caso di forte nevicata, quindi, non conta molto l’estetica, ma soprattutto la praticità: bisogna stare caldi ed evitare di scivolare. Stare caldi non deve però voler dire vestirsi da uomo delle nevi, perché anche sudare troppo può non far molto bene alla salute. Molto meglio quindi scegliere un abbigliamento a strati e spogliarsi a casa o in ufficio per assecondare le temperature interne e non raffreddarsi.
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