Le spezie sono utilissime in cucina e non solo: oltre a dare sapore al molti piatti, possiedono anche importanti proprietà medicinali e per questo sono usare come ingredienti di tisane e decotti. In cucina le spezie, oltre a dare sapore e colore ai cibi possono anche sostituire i condimenti tradizionale come l’olio e il burro.
Le spezie sono il prodotto essiccato di radici, fiori, piante o bacche e si trovano in vendita nei migliori supermercati o in erboristeria. Al momento dell’acquisto non esagerate con le quantità, tenendo conto della frequenza con la quale le utilizzate; per mantenere il profumo e le loro qualità, conservate le spezie chiuse in barattoli di vetro da tenere in luoghi lontani da fonti di calore
Le spezie possono essere usare sia in a freddo che in cottura, come nel caso del pollo al curry; se decidete di usarle a freddo sono utili sia per i dolci che per i piatti salati.
Come scegliere le spezie da usare in cucina? Ecco, una suddivisione per utilizzo.
- Le spezie adatte alla carne, al pesce, alle uova, ai dolci e ai liquori sono: peperoncino, ginepro, noce moscata e anice stellato. Si possono usare sia in polvere che in frutto da grattare
- Per insaporire le salse, il pane, le insalate, le carni e i dolci: cumino, paprika, sesamo, anice, pepe, cardamomo, zafferano e fieno greco.
- Per le verdure, le carni, la pasta e anche i dolci: zenzero, cannella e rafano.
A queste spezie più comuni e utilizzate in cucina vanno aggiunti i cosiddetti “odori” o “aromi”: si tratta di piante aromatiche che da alcuni vengono considerate anche spezie; in realtà, gli odori si usano freschi mentre le spezie sono generalmente essiccate. Gli aromi più comuni sono il basilico, il prezzemolo, la maggiorana, l’origano, l’erba cipollina, il rosmarino, il finocchio, il sedano, l’aglio e la cipolla.
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