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Come usare Pages

Come usare Pages

Una delle scelte più difficili che devono affrontare gli “switcher”, ossia coloro che decidono di passare da Windows a Mac, dopo essere approdati nel mondo Apple è quella relativa al word processor da utilizzare per redigere i propri documenti. Se, infatti, nella scena PC giganteggia Word, nell’universo Mac è possibile scegliere fra varie soluzioni alternative.

Esiste una versione Mac di Word, che è compresa nel pacchetto Office insieme con PowerPoint, Excel, ecc. ma risulta meno stabile di quella per Windows, c’è il gratuito LibreOffice (di cui vi abbiamo parlato anche nel nostro articolo sulle alternative gratis ad Office) e poi c’è Pages, il word processore di Apple.

Pages è compreso nella suite iWork, che include anche programmi per lo sviluppo di fogli di calcolo e la realizzazione di presentazioni, ma è disponibile anche in versione stand-alone sul Mac App Store al prezzo di 17,99 euro. Non costa pochissimo, è vero, ma offre praticamente tutte le principali funzionalità di Word e si integra con OS X molto meglio di Office. C’è inoltre da sottolineare il fatto che supporta i formati di file di Word ed include una vasta scelta di modelli predefiniti che permettono di creare documenti dall’aspetto professionale con facilità.

Se da bravi “switcher” volete affrancarvi completamente dal mondo Microsoft e vi interessa scoprire come usare Pages, leggete questa rapida guida introduttiva che stiamo per proporvi e vedrete che il passaggio a questo nuovo software sarà molto più semplice di quello che immaginate.

Dopo aver acquistato Pages dal Mac App Store, l’applicazione si installerà automaticamente sul computer e potrete lanciarla dal Launchpad oppure cercandola in Spotlight. Al suo avvio, Pages permette di scegliere se creare un nuovo file in locale oppure sullo spazio online di iCloud. Una volta selezionata una delle due opzioni, si apre la finestra per la scelta dei modelli in cui ci sono tutti i template che è possibile usare per la creazione dei propri documenti. Sono suddivisi in categorie (es. Lettere, Curriculum, Volantini, ecc.) e per selezionarli basta cliccare sulle loro anteprime. Per avere il classico figlio bianco su cui scrivere, selezionate il modello denominato Vuoto.

A questo punto, potete iniziare ad usare Pages per redigere il vostro documento. La finestra principale dell’applicazione dovrebbe risultarvi abbastanza familiare, in quanto è strutturata come quella di tutti i più comuni word processor con una barra degli strumenti posta in alto che contiene tutti gli strumenti di formattazione ed allineamento del testo.

Ciò che differisce da Word e LibreOffice è la disposizione dei comandi avanzati (es. l’inserimento di link) e degli stili di formattazione (corpo, intestazione, ecc.). I primi si trovano in un riquadro a sé stante che si può richiamare cliccando sul pulsante Impostazioni, mentre la selezione degli stili si può effettuare cliccando sull’icona blu ¶ che si trova in alto a sinistra e scegliendo lo stile desiderato dall’elenco che compare di lato.

Molto comodo è anche l’inserimento di immagini all’interno dei documenti realizzati in Pages. Basta trascinarle dal Finder o dalla Scrivania nel foglio di lavoro oppure selezionarle cliccando sul pulsante Media. Utilizzando quest’ultimo, è possibile scegliere non solo le foto salvate nelle cartelle del Mac ma anche le immagini contenute nella libreria di iPhoto o Photobooth senza doverle prima esportare dalle due applicazioni. Il posizionamento delle immagini nei documenti è molto intuitivo (basta trascinare le foto con il mouse) ed è anche possibile aggiungere cornici ed effetti vari usando la sezione Grafica del riquadro Impostazioni.

Una volta completata la creazione del documento, è possibile salvare quest’ultimo in vari formati. Con la combinazione di tasti cmd+s lo si può salvare in formato Pages, mentre selezionando la voce Esporta dal menu Archivio è possibile esportare il documento in formati come Word, PDF, RTF ed ePub.

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