La cucurma è una spezia dalle proprietà incredibili. Può essere definito un elisir di lunga vita ed è molto utilizzata nella cucina asiatica ed etnica. Da che cosa si distingue? Principalmente dal colore, molto simile allo zafferano, ma di un giallo arancione più intenso. Se possiamo trovarle un difetto possiamo dire che non piace a tutti. Come usare la curcuma in cucina?
Potete prendere dei preparati di curry per esempio o assemblarvi voi stessi: la curcuma è sicuramente la spezia principe di questa nota sostanza. La radice della curcuma viene utilizzata sia fresca sia essiccata ed ha un gusto piuttosto deciso anche se, alle giuste dosi, non sovrasta il sapore dei cibi. Come si cucina la radice? Bisogna lavarla, bollirla e poi essicarla. Se la comprate pronta non dovete far altro che macinarla con un buon mixer.
La curcuma è una spezia molto versatile. Potete utilizzarla in quasi tutte le portate, sia per dare un pizzico esotico al pesce e alla carne, sia per rendere più saporito un sugo o una minestra. Sposa benissimo anche con i dolci. Si utilizza per colorare le paste e creme fatte in casa, soprattutto quelle senza uovo, e poi l’eccellenza la trova nel matrimonio con il riso.
Come si conserva? Quella essiccata in un barattolo di vetro chiuso, in un luogo fresco e non a esposizione diretta di luce, mentre quella fresca può essere conservata in frigo chiusa e consumata in breve tempo. Conviene, per non sprecare, acquistarne piccoli pezzettini. La prima invece ha una durata almeno di 12 mesi.
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