Come usare bene l’intelligenza artificiale? Questa tecnologia può essere considerato un ottimo supporto alle nostre attività online. A patto che venga sfruttata nel modo giusto.
Ecco come usare bene l’intelligenza artificiale
È un’innovazione che ha accelerato il dibattito in merito a moltissime cose. Tra le quali compare anche l’occupazione e il modo nel quale possa essere integrata all’interno di diversi mestieri, aumentandone il valore senza avere ripercussioni sulle risorse umane. La prima cosa da fare, però, è quella di capire come usare bene l’intelligenza artificiale.
Dobbiamo infatti comprendere che se non siamo in grado di eseguire nel modo giusto le richieste, qualsiasi modello di linguaggio basato su intelligenza artificiale avrà difficoltà a darci la risposta giusta. Questo tipo di tecnologia viene costantemente “allenata” è migliorata affinché possa rispondere in maniera corretta alle domande degli esseri umani.
Ma dobbiamo anche tenere conto che qualsiasi linguaggio di questa tipologia è caratterizzato anche da una componente casuale che punterà a non dare mai la stessa risposta a una stessa domanda. Ecco quindi che si rende necessario, sia che si tratti di un testo sia che si richieda una immagine, che il prompt venga scritto in modo corretto.
Cosa significa? Essenzialmente essere diretti, chiari e dettagliati. Addirittura per poter sostenere la formulazione di una risposta corretta possiamo aiutare l’intelligenza artificiale a ragionare, mostrandogli anche degli esempi di risposta. O ancora puntare alla citazione diretta di determinati documenti onde evitare che, per la sua struttura, inventi delle risposte.
È proprio questa la componente alla quale dobbiamo fare attenzione: la parte inventata. Perché nell’ analizzare infiniti dati a disposizione questa tecnologia potrebbe pescare dalla “parte sbagliata“, senza eseguire un fact checking. Dandoci quindi effettivamente la risposta che non vogliamo.
Insegnarle a rispondere bene
Come usare bene l’intelligenza artificiale quindi passa anche per il chiederle cose in ambiti di nostra competenza. Conoscendo ciò che vogliamo richiedere possiamo essere in grado di capire immediatamente se le risposte siano giuste o sbagliate. E renderci conto del suo funzionamento.
Non è un caso che la maggior parte dei “produttori” di intelligenza artificiale al momento ricerchino persone che siano in grado di correggere questa tecnologia per lavoro. Utilizzarla in maniera corretta però passa anche per una certa etica. Ben venga se siamo curiosi di sfruttarla per farci due risate o per avere una traccia su complessi calcoli da eseguire.
Se vogliamo utilizzarla per sostituirla al nostro lavoro su un esercizio o su un testo dobbiamo pensare nel primo caso alle conseguenze etiche e nel secondo a quelle tecniche. Nel primo caso infatti avremmo barato mentre nel secondo rischiamo di non avere un testo corretto dal punto di vista delle fonti.