I Puffi sono un mito per numerose generazioni. Prima a fumetti, poi in cartone e adesso sono ritornati a conquistare i cuoricini dei bambini con un film “I Puffi a New York”. Sono tutti blu e sono alti una mela (o poco più), proprio come i nanetti di casa. E allora perché non realizzare una maschera di Carnevale a tema??
Non è molto complicato creare questa maschera e vedrete che spendendo poco riuscire anche a ottenere un ottimo effetto. Qui trovate i consigli per realizzare Quattrocchi, il Puffo con gli occhiali (o un qualsiasi puffo a vostra scelta tanto sono tutti uguali, cambia solo l’accessorio), il Grande Puffo, l’unico con la barba e vestito di rosso, e la dolce Puffetta.
Il materiale necessario:
- Cerone azzurro: andate in un negozio di bricolage o in cartoleria per reperire del cerone colorato. Se proprio non lo trovate, prendete quello classico e poi, dopo averlo applicato, spolverizzatelo con un ombretto blu.
- Leggings e pile blu: se non avete voglia di costruirlo personalmente potete semplicemente acquistare dei leggings (o una calzamaglia/collant) blu puffo e anche un pile (se il bimbo è piccolo va benissimo anche un body). In questo modo vi resterà solamente da aggiungere qualche piccolo dettaglio per personalizzare il vostro puffo.
- Stoffa di pile: ho scelto questo materiale perché è economico, sintetico e molto caldo, ma nulla vi vieta di optare per del caldo cotone o della lana. Carnevale cade a febbraio e le temperature sono rigide, cercate di usare materiale coprente. Il pile deve essere bianco per i puffi e puffetta e rosso per il Grande Puffo. Con la stoffa realizzerete: il cappello, un pantaloncino o una gonnellina (o un vestito senza maniche). Si presta bene per questo lavoro anche la lana cotta o i pannolenci.
- Forbici
- Nastro in raso blu (altezza 1 cm)
- Ago e filo o pinzatrice
- Un gesso o pennarello.
Come realizzare il pantaloncino o la gonnellina?
La prima cosa da fare è prendere un pantaloncino del vostro bambino o una gonna o uno scamiciatino della bambina e usarlo come modello. Attenzione non dovete assolutamente mettervi a fare grandi lavori di cucito: sarà davvero semplice. Piegate il vostro pile in due. Appoggiate il vestito da voi selezionato e con il gesso o con il pennarello (meglio il gesso perché se sbagliate potete eliminarlo). Ora, mantenendo sormontato il tessuto, tagliatelo. Mi raccomando siate un po’ abbondanti nel prendere le misure, perché sarà più facile rimediare a qualche errore di taglio.
Ora dovreste avere due pezzi identici. Non vi resta che cucire. Il bello del pile sta nel fatto che non ha bisogno di essere rifinito. Con ago e filo potete cucire i lati del pantaloncino o della gonna. Se proprio non ne siete capaci, prendete una bella pinzatrice e fermate i bordi in questo modo. Fate attenzione a chiudere bene i punti, perché il bambino non si deve pungere. La stessa operazione va fatta per realizzare il cappello (la sagoma deve essere un semplice cono). Prendete la circonferenza della nuca per avere idea della dimensione della base (misura = circonferenza in cm diviso due). Vi ricordo che state lavorando al contrario, i vestiti poi andranno girati.
Ora ci mancano le scarpe. In questo caso potete agire in due modi: il bambino può utilizzare delle scarpe da ginnastica bianche. Magari le ha già e così risparmiate, oppure potreste ricoprire quelle che possiede con il pile. In che modo? Create dei tubi di pile (come fossero delle calze senza numero). Attenzione perché la misura della larghezza e della lunghezza vanno prese quando il bambino indossa le scarpe.
Il nastro blu
Questo è il dettaglio che farà la differenza. Il nastro dovrà essere utilizzato per fermare il pantaloncini sia sulle gambe, creando una sorta palloncino, sia in vita. Inoltre, lo avvolgerete anche intorno alla caviglia per chiudere il vostro calzino bianco di rivestimento della scarpa. Fate dei bei fiocchi.
Quattrocchi, Puffetta e Grande Puffo
Tutti i puffi sono uguali, se avete scelto Quattrocchi al vestito appena descritto dovete aggiungere degli occhiali. Puffetta, invece, è l’unica donna e ovviamente dovrà indossare un vestitino o la gonnellina. La bambina, per essere più femminile, deve inoltre avere una parrucca bionda. Grande Puffo è il maestro e capo della tribù e si differenzia perché ha la barba e poi perché è vestito di rosso: per lui, quindi pantaloncini, scarpine e cappellino rossi. Quest’ultimo può essere sostituito con un semplice cappellino di Babbo Natale, che magari avete ancora in giro.