In tutte le case, nuove o più vecchie, tenute benissimo o semi abbandonate, può capitare di trovare all’esterno dei piccoli buchi o delle fessure che vanno risistemati. Se poi si cambia abitazione è ancora più facile trovarli, in quanto magari all’interno erano il segno di un quadro appeso o di una mensola, fuori invece sono il risultato dell’usura e delle condizioni atmosferiche. In questo caso, rinnovare la parete è una operazione semplice e veloce, anche se chiaramente subito dopo sarà indispensabile ripitturare per non lasciare l’antiestetica rifinitura.
Legno, muratura o gesso, quando presentano dei fori, tra l’altro, si verifica un accumulo di acqua piovana e, inevitabilmente, questa finisce per rovinare anche le pitture più resistenti. Eliminarli, quindi, assicura pure una loro maggiore durata. Effettuare riparazioni di questo tipo fuori da una casa, non differisce molto rispetto al lavorare all’interno, solo che cambia il materiale da usare. Per gli esterni, infatti, sono da preferire stucchi in pasta o in polvere da sciogliere nell’acqua. Nella confezione esterna, inoltre, deve essere riportata la dicitura che li rende perfetti per operazioni all’aperto.
Quando si decide di stuccare una fessura, si deve procedere seguendo un breve procedimento:
- pulite il foro da aggiustare;
- riempitelo con il prodotto apposito e lisciate la superficie con una spatola, in modo da pareggiarla con il muro;
- fate asciugare lo stucco con le modalità e i tempi descritti nella confezione;
- carteggiate a mano o con una levigatrice elettrica;
- in qualche caso, sarete costretti a ripetere l’operazione perchè dopo essersi asciugato il prodotto tende a ridursi;
- spolverate la zona con una spazzola tra uno stucco e l’altro;
I materiali consigliati, quasi sempre sono a base di resine epossidiche e possiedono due componenti, uno adesivo e l’altro indurente, che si mescolano seguendo le istruzioni del fabbricante. Di solito asciugano in pochi minuti, ma è meglio non eccedere nelle quantità.