Stirare i pantaloni è forse una delle cose più complesse, dopo la camicia da uomo. Purtroppo non basta conoscere la tecnica (che ora vi spieghiamo), ma bisogna fare un po’ di pratica. Il consiglio principale è quindi quello di non scoraggiarvi: con l’esercizio e un po’ di pazienza diventerete bravissimi e potrete fare a meno della tintoria.
Iniziamo con una distinzione “macro”. Esistono due tipi di pantaloni: i jeans e tutti gli altri. In realtà sono molto di più, ma per la stiratura credo che basti questa divisione. Perché? I jeans per esempio non hanno bisogno della piega, se sono quelli classici, non hanno un tessuto che si lucida e poi, per chi desidera fare l’alternativo, si possono anche non stirare. Comunque se desiderate dargli un colpo di ferro dovete iniziare dalle tasche.
Stirate prima la parte interna, affinché le tasche prendano la forma giusta. Poi allacciate i pantaloni e passate il ferro sulla cintura e sulla zona fianchi e soprattutto nella zona del cavallo. Quando vi sembra che i pantaloni siano in ordine, potete continuare sulle gambe. È consigliabile stirare il jeans non solo per una questione estetica, ma perché si ammorbidisce il tessuto e diventa un po’ più semplice indossarli.
I pantaloni classici, invece, vanno prima di tutto rovesciati. Si stirano dall’interno per non strinare o lucidare la stoffa e poi perché le cuciture si stendono meglio, non assumendo strane deformazioni. Come prima, dovete iniziate dalla cintura e dalle tasche. Quando avete fatto questa prima operazione dovete girare il capo.
Ora è tempo di dare la piega. Di nuovo dovete concentrarvi sulla cintura e sulla patta della cerniera. Poi togliete le odiose pieghette che si saranno create lungo la gamba dei pantaloni e preparatevi a fare la piega. Iniziate con la gamba destra. Vi consiglio di prendere le misure partendo dall’orlo. Seguite poi la gamba con il ferro. Mi raccomando usate un panno (30×30) per evitare di rendere lucido il pantalone. La gamba sinistra deve essere invece piegata e stirata a specchio di quella precedente.