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Come si stringe una mano

Come si stringe una mano

Stringere una mano può sembrare, all’apparenza, una cosa semplice da fare. Ma in realtà dietro la stretta di mano c’è un mondo che non sempre è noto a tutti. Il modo di stringere la mano è disciplinato dalla buona educazione, ma attraverso di esso c’è la possibilità di trasmettere emozioni, personalità e tantissime informazioni senza nemmeno aprire la bocca. Con una stretta di mano si può fare o rompere un accordo, si possono vincere le elezioni o ottenere un posto di lavoro. Insomma, saper stringere la mano correttamente è molto importante nel mondo di oggi.

Fase 1: Prime impressioni. Specialmente se sei un uomo, la prima impressione della stretta di mano è fondamentale per iniziare qualsiasi rapporto. Se la tua mano è grassa, sudata o comunque poco presentabile, dare un colpo rapido e disteso. L’estensione di una mano è un importante simbolo di amicizia, di accessibilità, affidabilità ed è importante per stabilire una connessione iniziale con un’altra persona. In realtà, il significato di una stretta di mano non può essere sottovalutato: se non si dispone di una stretta di mano passabile, si comincia con il piede sbagliato.

Fase 2: Fermezza. È qui che spesso si fallisce. Nel tentativo di trasmettere una forte presenza, gli uomini a volte finiscono per stringere troppo duramente, ma questa può essere interpretata come una prova di forza. La tua stretta di mano deve essere ferma, ma non così ferma da diventare scomoda. E, naturalmente, è necessario regolare la presa a seconda del destinatario. Per esempio se si stringe la mano di una persona anziana, basta una leggera pressione.

Fase 3: Angolatura. Il palmo della mano dovrebbe essere parallela alla mano che si stringe, e perpendicolare al pavimento. Se invece, si mette il palmo della mano verso l’alto, questo è l’equivalente a mostrare la posizione dell’altra persona come dominante e che stai assumendo una posizione sottomessa. Discorso contrario se si mette la mano verso il basso. Con la presentazione di una mano perpendicolare che è parallela alla mano che si sta stringendo, si invia un messaggio di uguaglianza e neutralità.

Fase 4: Contatto visivo. La buona educazione vuole che si debba sempre guardare negli occhi la persona la cui mano si sta stringendo. In caso contrario si invia un messaggio di insicurezza, disagio o poca sincerità. Se si è nervosi al punto da non riuscire a guardare negli occhi l’altra persona, basta guardare al di sopra di lei.

Fase 5. Scuotimento. Scuotere la mano due volte è l’ideale, ma mai superare le tre. Anche se si sta cercando di trasmettere un senso di calore, tutto diventa più scomodo e imbarazzante quando la stretta si dilunga.

Fase 6: Pratica. Pensate a come avete imparato a dire “per favore” e “grazie”. Ci sono voluti centinaia di solleciti fino a quando il comportamento non è diventato un’abitudine. Allena la tua stretta di mano con gli amici fino farla diventare semplice e naturale.

Fase 7: Appropriatezza culturale. Se viaggiate in un Paese straniero, dovrete adeguarvi alle usanze del posto. In alcuni Paesi, stringere le mani è visto come un contatto troppo intimo per due sconosciuti. Informarsi sui costumi prima di partire.

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