Il glutine si trova nel frumento, segale, orzo e altri cereali. I soggetti affetti da celiachia o intolleranza al glutine non possono mangiare gli alimenti che lo contengono. I sintomi più comuni della malattia sono gonfiore addominale, diarrea cronica, perdita di peso progressiva e dolore alle ossa, tra gli altri. Se hai questo tipo di problemi, dovresti passare ad una dieta senza glutine. Prima di prendere decisioni definitive consulta il medico, ma di seguito ci sono alcuni consigli per passare in modo efficace da una dieta normale ad una senza glutine.
Prima di tutto, informarsi bene sul glutine, leggendo libri e articoli su internet sulle diete senza glutine e sui rimedi alla celiachia. Controllare le etichette degli alimenti diventa un obbligo, che man mano che passerà il tempo diventerà un’abitudine. Acquistate solo prodotti privi di glutine.
Ricorda che il glutine si può nascondere in molti prodotti, non solo nel pane, pasta e dolci. Inoltre, quando la confezione dice senza-grano, non significa automaticamente che il prodotto non abbia nemmeno glutine. E’ importante anche tener conto dei diversi nomi utilizzati per il grano. Ad esempio può comparire tra gli ingredienti la semola, il grano duro, kamut, seitan, spelta e triticale. L’amido alimentare modificato può anche provenire dal grano, e dunque tutti questi possono contenere glutine.
Dopo che vi siete fatti un’idea dei cibi da eliminare dalla dieta, create un elenco di alternative. Quando si eliminano alcuni cibi con glutine, si stanno eliminando anche dei nutrienti che vanno sostituiti in qualche modo. Informarsi su come fare, come ad esempio acquistare pasta senza glutine o riso integrale al posto di quelli classici. Mangiare cibi freschi e naturali. Carne non trasformata, frutta, verdura, uova e alcuni prodotti lattiero-caseari faranno quasi sempre bene, dato che questi sono privi di glutine. I cibi elaborati invece possono contenere tracce di glutine.
Oppure potreste utilizzare le alternative alla farina di frumento, come alcuni cereali e legumi che sono privi di glutine. Un esempio è la farina di riso bianco, marrone o dolci, patate, mais, tapioca, frutta a guscio, quinoa o fagioli. È possibile fare delle prove per ottenere la miscela giusta per sostituire il grano.
Una volta che avete tutti gli “ingredienti” che potete mangiare, cercate le ricette per celiaci o inventate voi ricette gluten-free. Esistono libri di cucina e siti internet dedicati, dunque non dovreste avere tante difficoltà. Attenzione ad evitare la “contaminazione incrociata”. Quando si utilizzano diversi tipi di farina per la cottura, l’uso di elettrodomestici o altri strumenti uguali rischia di contaminare il vostro cibo con altro con glutine, specialmente se cucinate per persone che sono tolleranti al glutine.
Infine, attenzione a quando andate in un ristorante in quanto sul menu di solito non è segnalata la presenza del glutine. Se è possibile, contattare prima il ristorante per chiedere se hanno un menu per celiaci, e agire di conseguenza. Lo stesso dicasi per gli inviti a pranzo/cena da amici. Ci vorrà un po’ prima di abituarsi ad una dieta completamente priva di glutine, ma dopo qualche settimana o mese diventerà una normale abitudine.