Volete recedere da un contratto di telefonia o di una rete televisiva? Nessun problema, basta inviare al gestore del servizio una lettera raccomanda nella quale esprimete la vostra volontà a recedere da quella fornitura. Scopriamo come scrivere una lettera di disdetta.
Grazie alla legge Bersani si può recede senza vincoli temporali e costi ingiustificati da contratti di telefonia, reti televisive, comunicazioni e quant’altro, soltanto con l’invio di una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno da spedire al fornitore del servizio indicando chiaramente la volontà di ricedere da quel servizio o fornitura.
Vediamo, dunque come scrivere una lettera di disdetta e quali sono gli elementi che non devono essere sempre indicati.
La lettera di disdetta deve essere redatta in carta semplice, a mano o al computer, deve contentare tutti i dati del gestore o del fornitore del servizio e gli estremi del contratto che volete disdire, i vostri dati compreso il codice fiscale e il numero di telefono. Ovviamente dovrete esprimere in modo chiaro la volontà di recedere dal contratto (basterà una dicitura del tipo: faccio richiesta di disdetta, con effetto immediato, del servizio in oggetto).
Inserite data e firma al documento, allegate una copia del documento d’identità e spedite tutto a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al gestore o al fornitore del servizio che intendete disdire
Infine, è utile sapere che, salvo casi particolari, non è necessario indicare il motivo per il quale volete recedere dal contratto. Se tutti i dati sono corretti, una volta che l’operatore avrà ricevuto la vostra richiesta di disdetta, provvederà alla sospensione del servizio entro i termini previsti dal contratto che di solito vanno dai 15 ai 30 giorni.
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