Chi ha i capelli tendenti al crespo o chi li ama lisci, sa quanto è importante la piastra per cappelli: uno strumento indispensabile per tenere sotto controllo la pettinatura e per lisciare i capelli grazie al calore che emana; attenzione, però: proprio per colpa del calore, a lungo andare i capelli tendono a rovinarsi e a seccarsi, a meno di non scegliere quella giusta e di usarla nel modo migliore; vediamo, quindi, come scegliere la piastra per capelli.
A prima vista, interrogarsi sulla scelta della piastra per capelli potrebbe sembrare una cosa banale, ma non lo è soprattutto se vi si ricorre spesso per lisciare i propri capelli; sul mercato ci sono piastre da tutti i tipi e da tutti i prezzi e prima di decidere quale comprare bisogna tenere conto di una serie di caratteristiche che dovrebbe avere una buona piastra per capelli.
Innanzi tutto, affinché possa dirsi veramente buona, la piastra deve avere la possibilità di regolare la temperatura: a seconda del proprio tipo di capello, infatti, va usata una certa temperatura, ovvero fino a 200°C se i capelli sono ricco e spessi, massimo 180°C se sono sottili e già lisci; inoltre la temperatura deve essere tenuta più bassa quando si devono fare dei ritocchi rispetto a quando bisogna lisciare tutti i capelli.
Ormai lo sanno tutti, ma non fa male ripetersi: le piastre rivestite in ceramica o in tormalina sono le migliori, sia per quanto riguarda la distribuzione del calore che è più omogenea sia per la salute della chioma: infatti, questi rivestimenti scorrono meglio sui capelli, ne rispettano la struttura e li rendono più lucenti. Anche le piastre a ioni sono da considerasi ideali per non rovinare i capelli, in quanto rilascia una serie di particella in grado di rendere i capelli meno elettrici e più morbidi e brillanti.
Fattore da non trascurare nella scelta della piastra è la sua grandezza: più è piccola e leggera e più è facile da usare; per quanto riguarda la larghezza delle piastre interne, scegliete una via di mezzo, né troppo piccole né troppo ingombranti.
Affinché la piastra non rovini troppo i capelli, ricordate di adottare alcuni accorgimenti: innanzi tutto usatela sempre sui capelli asciutti e applicate dei prodotti protettivi, come i semi di lino, che aiutino i capelli a diventare più lisci e a far scorrere meglio la piastra; da evitare assolutamente, quindi, l’effetto evaporazione che si ha quando si passa la piastra sui capelli umidi perché è assolutamente dannoso per la capigliatura. Anche una buona piega con il phon è utile: in questo modo limiterete l’uso, e quindi i danni, della piastra.
Cercate di passare la piastra sulle ciocche a pochi millimetri dall’attaccatura dei capelli, in modo da non scottarvi e da non far soffrire la cute per il calore emanato; si può passare la piastra sulle ciocche più di una volta ma non più di tre volte, ma se la piega con il phon è stata fatta bene, basta una sola passata.
Se dovete fare solo un ritocco al volo e i capelli non sono freschi di shampoo, pettinatevi bene prima di usare la piastra in modo da evitare che la povere o eventuali prodotti come gel e spume possano danneggiare il risultato finale, anche se la cosa migliore sarebbe inumidire i capelli e poi asciugarli con il phon in modo da prepararli bene al passaggio della piastra.
Infine, non dimenticate la manutenzione della vostra piastra: dopo averla fatta raffreddare pulitela con un panno leggermente umido e riponetela in un luogo riparato dalla polvere. Per non rovinare la superficie sulla quale appoggiate la piastra durante l’uso, usate un tappetino di silicone.
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Ciao davvero tutto molto preciso ed accurato. Concordo pienamente. Sono già alcuni anni che con costanza uso la piastra, una Karmin G3 Salon Pro, e i miei capelli sono sani lucenti lisci… Non hanno subito nessun danno. Sono davvero felice. Ciaoo 🙂
Ciao! Grazie per il contributo!