Quante volte entrando in casa “dell’amica perfettina”, dove non c’è traccia di polvere e dove le piante sono verdi e senza alcuna foglia rovinata, ci siamo sentite svilite e con la voglia di lavorare tanto per ottenere risultati migliori, per poi accorgerci che non è una impresa semplice. Ancora di più se l’argomento riguarda quelle da interni e la persona in questione non ha proprio il cosiddetto “pollice verde”. La scelta di un arbusto che trovi tra le quattro pareti domestiche condizioni ambientali adatte alla propria sussistenza e si intoni perfettamente con l’arredamento e i gusti dei proprietari è più difficile di quanto non sembri in realtà, soprattutto se si decide anche di seguire le mode del momento. Oggi, ad esempio, va molto forte lo stile minimal tra i mobili e le piante, per contrastare la tendenza, dovranno invece essere ricche e molto grandi, con vasi decorati.
La scelta di una pianta però deve cambiare a seconda di tutta una serie di condizioni:
- bisogna, ad esempio, valutare la quantità di luce a disposizione e, affinchè resti bella a lungo, è necessario che si controlli la presenza di porte e finestre, di correnti d’aria e si scelga, eventualmente, di collocare lampade solari o illuminazione artificiale. Quest’ultima è una buona soluzione in particolare per gli uffici o le case piccole e con pochi punti di luce.
- Attenzione anche agli umidificatori e alla vicinanza con i termosifoni
- vaporizzare le foglie periodicamente
- per le piante che hanno bisogno di tanta luce, meglio scegliere ambienti con esposizione a sud e a est che staranno a contatto con i raggi fino a mezzogiorno, ancora di più se i pavimenti e le pareti sono chiare
Per gli interni, comunque, alcune tra le più indicate sono:il Ficus beniamina, la Begonia, la Kentia forsteriana, la Dieffenbachia, la Stromanthe sanguinea, l’Hedera helix, la Dracaena marginata e la Tradescantia. Semplicissime da curare, dovrebbero resistere pure nelle mani di coloro che non sono particolarmente amanti del giardinaggio.