Organizzare un matrimonio è un costo davvero impegnativo e sono poche le coppie, in questo momento di crisi, che posso permettersi di investire cifre a tre zeri nella cerimonia di nozze. È possibile però tentare di risparmiare un pochino. Una voce importante, che può far lievitare il preventivo, è quella relativa ai fiori. Proprio così. L’allestimento del ristorante, così come quello della chiesa ha un impatto notevole.
Considerate che mediamente un fiorista potrebbe chiedervi dai 2mila ai 10 mila euro. Ne vale davvero la pena? Tagliare completamente questa spesa è un peccato, perché un matrimonio senza fiori perde di romanticismo.
La prima cosa da fare è scegliere fiori di stagione e locali. È inutile cercare prodotti particolari, magari piante non autoctone. Per quanto possano essere belle, il costo tende a lievitare immediatamente. E poi i fiori locali sono ugualmente scenografici.
Scegliere fiori ad alta resa. Che cosa vuol dire ad alta resa? Per comporre un mazzolino di violette, sono necessario numerose violette, mentre per ottenere lo stesso volume con le ortensie, magari ne bastano solo un paio. Calcolate quindi che il volume è davvero molto significativo e vi permetterà di acquistare meno fiori.
Non esagerare. Non c’è bisogno che la chiesa sia una serra. Di solito, l’addobbo standard prevede dei fiori sull’altare, una o massimo due composizione a lato degli sposi e un piccolo allestimento sulle panche. Potreste fare una sì e no oppure le prime 10 tutte consecutive.
Il ristorante. Da tradizione ci vorrebbe una composizione per tavolo, ma non siete obbligati. Potreste anche evitare di mettere fiori e creare un arco all’ingresso e qualche addobbo nella zona buffet/aperitivo o nel corner dedicato ai dolci.
Condivisione dei fiori. Comprare i fiori in società con un’altra sposa, non conviene. Sono pochi gli accordi ben riusciti e il risultato potrebbe essere di ritrovarsi i fiori svaniti al proprio turno, soprattutto se fuori fa molto caldo.
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