A chi non è mai successo di mettere in moto la macchina, magari dopo un aver dimenticato i fari accesi o le luci di posizione, e di non vederla partire? Ecco, in quei casi il problema è la batteria, che si è scaricata. Oggi ci occuperemo di rigenerare la batteria della macchina quando proprio non ne vuole sapere di rimettersi in moto!
Per prima cosa precisiamo che è possibile rigenerare la batteria usando gli appositi cavi, che sono di due colorazioni differenti: il colore rosso indica il polo positivo, mentre quello nero il polo negativo. Una volta che avrete preso i vostri cavi, o ve li siete fatti prestare da un altro automobilista che vi da una mano, abbiate cura di posizionarli sulla batteria di un’altra auto, rispettando le polarità riconoscibili per l’appunto in base al colore.
L’autovettura che vi presta energia dovrà avere il motore acceso: a voi basterà mettere in moto e dare qualche accelerata giusto per fornire una prima ricarica, staccare i cavi e fare un bel giro con la macchina in modo tale che si riesca a caricare per bene.
Per rigenerare una batteria al piombo, che di solito si trova nella macchine un pochino più vecchie, se la batteria è nuova ma scarica, bisognerà ricaricarla con un apposito caricabatterie. che costa circa una ventina di euro. Con il tempo ricordatevi di aggiungere all’acqua demineralizzata anche acido solforico, da aggiungere per tamponare i segni dell’usura. In tal modo potrete garantire un aumento della vita della batteria, ma non ne avrete mai una rigenerazione totale.
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