Certamente avrete sentito parlare di Spotify, l’applicazione che sta avendo sempre più successo e che, tramite abbonamento, permette di ascoltare musica in streaming. Unica pecca di Spotify è rappresentata dal fatto che può occupare molto spazio su disco attraverso i suoi file di cache.
Il programma, conserva dei frammenti di canzoni ed altri tipi di file che, se da una parte velocizzano l’utilizzo dell’applicazione stessa, dall’altra vanno ad occupare spazio prezioso sull’hard disk del vostro PC. Possono infatti arrivare ad occupare diverse centinaia di MB sull’hard disk del vostro computer. Esiste però un sistema per modificare e, quindi diminuire lo spazio occupato dai frammenti.
La soluzione relativa a come ridurre la cache di Spotify cambia a secondo se usate un computer con sistema operativo Windows o un Mac. Se usate Windows, dovete andare nel menu Modifica > Preferenze. A questo punto, andate sulla dicitura Cache, mettete il segno di spunta su Usa al massimo e poi, tramite l’indicatore presente, andate per l’appunto ad indicare lo spazio in GB che mettete a disposizione per le cache di Spotify.
Se invece usate un Mac, il procedimento per ridurre la cache di Spotify è questo: recatevi nel menu Spotify > Preferenze, individuate la voce Cache nella schermata che si apre e mettete la spunta su Usa al massimo. Infine, tramite l’indicatore andate quindi a selezionare lo spazio massimo che mettete a disposizione per le cache di Spotify.
Se poi in seguito avrete l’esigenza di dover tornare alle impostazioni originali, potete farlo in breve tempo, semplicemente andando nelle preferenze di Spotify e mettendo un segno di spunta sulla dicitura Automatico : usa non più del 10% di spazio libero su disco.