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Come riconoscere un calabrone

Come riconoscere un calabrone? Con la bella stagione i campi ed in generale i cielì si riempiono di insetti di ogni genere e essere in grado di riconoscere questo nello specifico può consentire sia di preservarne il nido ai fini dell’impollinazione o riconoscerne le fattezze nel caso si sia allergici alla sua puntura.

Come riconoscere un calabrone

Calabrone la più grande tra le vespe

Il calabrone fa parte della famiglia delle vespe e la sua caratteristica più spiccata è quella di essere la vespa più grande tra tutte quelle insediate in Nord America e in Europa. Proprio per questo motivo alla fine riconoscere il calabrone non è così difficile: questo perché è in pratica una vespa molto grande e dotata della classica colorazione gialla e nera. Essa presenta nella parte anteriore due grosse antenne ed è dotata di due ali color giallo chiaro. Il ronzio molto forte che emette è facilmente udibile dall’orecchio umano ed è uno dei segnali che ci consente di riconoscerne la vicinanza.
Riconoscerlo, come intuibile e come sottolineato in precedenza, e quindi molto facile. Altrettanto semplice è riconoscere la vespa regina del calabrone: essa è lunga 35 mm, mentre le sue operaie sono misurabili tra i 20 e 25 mm. Il calabrone si può distinguere dalle altre vespe anche se visto frontalmente: sembra un insetto con una particolare maschera indosso, dato che alla vista si presenta in modo uniforme e compatto.
Non molti sanno che il calabrone regina è dotato di pungiglione mentre il calabrone maschio non lo possiede. Al suo interno è contenuto del veleno in grado di causare gonfiore e arrossamento nelle persone sane che può rivelarsi anche mortale nei soggetti che soffrono di allergie.

Come riconoscere il nido dei calabroni

Come riconoscere un calabrone

Il nido dei calabroni è costruito dalle vespe operaie, con fibre vegetali presenti in natura, frammenti di legno e saliva: è abbastanza semplice riconoscere la loro colonia e sebbene ogni tanto girino anche di notte, la maggior parte delle attività del calabrone è relativa al giorno, momento nel quale lo stesso svolazza per racimolare polline e costruire il proprio nido. Le uova vengono deposte direttamente dalla regina, la quale in grado di riconoscere quale sia la sua progenie non si porrà nessun problema ad uccidere larve che non le appartengono.
È importante essere in grado di riconoscere il calabrone e sapere che, a meno di sentirsi in pericolo, lo stesso non attaccherà l’essere umano. Ad ogni buon conto, se si soffre di allergie al morso degli insetti o alle loro punture è consigliato tenersi lontani dalla sua presenza.

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