Come riconoscere un’anguria buona? Con l’arrivo dell’estate il cocomero è uno dei frutti più amati da grandi e piccini per via della sua freschezza e del sapore zuccherino. Vediamo come regolarci.
Frutto molto amato, fresco e dissetante
E principalmente il suo succo a darci quella sensazione di freschezza della quale non possiamo proprio fare a meno. Un effetto dissetante, quello dell’anguria che si accompagna alle sue proprietà benefiche per la nostra salute. Sapere come riconoscere un’anguria buona e acquistarla ci consente anche di rimanere più idratati. Non molti sanno però che tra le sue caratteristiche vi è anche quella di aiutarci a proteggerci dai raggi UV. Alcuni studi riguardanti il cocomero della dieta hanno anche indicato, sebbene servano maggiori conferme, come questo frutto possa aiutarci a combattere anche il colesterolo e proteggere da patologie cardiache.
Come riconoscere un’anguria buona diventa quindi basilare per poter godere del suo gusto ma anche dei suoi benefici. E per riconoscerne lo stato vi sono alcuni piccoli trucchi da seguire per selezionare il frutto più adatto al consumo. Attenzione, comprare questo frutto non significa per forza mangiarlo solamente nella sua forma classica a fette: lo si può inserire a pezzi nelle insalate, consumarlo sotto forma di frutto o frullato o ancora preparare con lui dei deliziosi ghiaccioli.
Come riconoscere un’anguria buona osservando
Come riconoscere un’anguria buona da quella che non lo è quindi? I nostri nonni e i nostri genitori hanno avuto per decenni un metodo infallibile, quello di bussare sopra il frutto. Se il cocomero restituiva un suono vuoto, il frutto era buono e gustoso da mangiare. Ma questo non è l’unico modo per comprendere se il frutto è buono. La sua qualità sarà ottimale se le linee verticali saranno più vicine. Questo aspetto corrisponde a una buccia più sottile e di conseguenza a un interno di qualità.
Come riconoscere un’anguria buona passa anche per l’osservazione del suo colore: se il colore è più scuro del verdognolo classico significherà che il frutto, al pari della buccia, sarà più maturo. In questo modo saremo sicuri di trovare una polpa rosso acceso al suo interno. È importante in questo caso osservare anche lo stelo se presente: arricciato sarà sinonimo di maggiore dolcezza.
Ecco quindi che per riconoscere la bontà del cocomero, oltre al classico metodo della bussata c’è bisogno di spirito d’osservazione. E saper riconoscere le giuste condizioni di stelo, colore e aspetto della buccia. Non serve molto per capire quindi come eseguire un acquisto valido.