La social card è una speciale “carta acquisti” che offre un sostegno economico alle fasce di cittadini che si trovano in una situazione di bisogno; con la nota del 30 luglio 2013 l’Inps ha fornito le modalità operative riguardanti la nuova social card 2013: scopriamo, quindi, quali sono i requisiti minimi per averne diritto e come richiederla.
Innanzi tutto è bene sapere che la carta acquisti social card è attiva in 12 Comuni con più di 250.000 abitanti, ossia: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona. Inoltre, il Governo Letta ha già previsto l’estensione della carta a tutto il Sud, anche se il Decreto entrerà in vigore nel 2014 e continuerà per tutto il 2015.
Chi può richiedere la Social Card 2013?
Per richiedere la social card 2013 bisogna essere cittadini italiani o comunitari o, se stranieri, in possesso del permesso di soggiorno, ed essere residenti da almeno un anno nel Comune in cui si presenta la domanda. Ovviamente, per fare richiesta è necessario avere dei requisiti specifici a livello economico, vale a dire:
- avere un modello ISEE valido inferiore o uguale a 3.000 euro;
- il valore della casa di residenza deve essere inferiore a 30.000 euro;
- il patrimonio mobiliare deve essere inferiore a 8.000 euro;
- il valore complessivo di altri aiuti economici, sia previdenziali che assistenziali devono essere inferiori ai 600 euro.
Inoltre, nessun componente del nucleo familiare deve possedere autoveicoli immatricolati di recente, e non devono superare i 1300 cc di cilindrata; i motoveicoli devono essere immatricolati nei tre anni antecedenti alla richiesta e non devono avere una cilindrata superiore a i 250 cc.
Altri requisiti essenziali per richiedere la social card 2013 è che in famiglia deve essere presente almeno un minore di 18 anni e nessun componente del nucleo familiare deve prestare attività lavorativa al momento della richiesta.
Come richiedere la Social Card 2013?
La richiesta deve essere presentata al Comune di redidenza da un componente del nucleo famigliare; bisogna compilare un modello di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, fornito dagli uffici comunali. Una volta presentate le domande l’Inps controllerà i requisiti e stilerà un graduatoria che i Comuni pubblicheranno.
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