Il giardino giapponese, detto anche giardino zen, per essere tale deve saper infondere tranquillità e serenità e deve contenere al suo interno alcuni elementi essenziali con un preciso significato. Le rocce sono il punto in regna la pace, l’acqua il simbolo della vita ed il verde. Pronti per allestirne uno fai da te? Ecco alcune regole base per la sua realizzazione.
Dato che il giardino zen dovrebbe essere un posto dove poter ritrovare la propria serenità, in base alle regole del Feng Shui dovrà essere collocato possibilmente nei pressi di uno spazio domestico, in maniera tale che l’energia positiva contrasti con quella negativa presente nell’ambiente. Esistono diversi stili di giardino giapponese, ma senza dubbio il più famoso è il Karesansui o giardino secco.
Il Karesansui è un giardino essenziale, il più minimalista sia nelle forme e che nella sua composizione: allestirlo è semplice. Vi basterà prendere una scatola di legno dove sul fondo potrete mettere del granito bianco in polvere, che andrà a ricoprire la maggior parte della superficie: a questo punto con il rastrello tracciate delle linee continue per avere un percorso armonioso e continuativo.
Le rocce dovranno essere interrate alla base, sulla sabbia di granito, oppure anche dentro all’acqua se il vostro progetto lo prevede, ma in questo modo staranno ad indicare gli ostacoli che si incontrano lungo il proprio cammino. Se invece le interrate con la punta che sporge dalla sabbia, significheranno forza, solidità ed eternità. Mettete infine delle piante verdi (no ai fiori), come muschi, felci o bonsai.
Infine non dimenticatevi di mettere anche un piccolo circolo di acqua, come una fontanella, o in alternativa un pò di ghiaia: ma non esagerate perchè troppa acqua è simbolo di lacrime.
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