Molti dei nuovi piani di lavoro delle cucine sono realizzati in quarzo, un minerale costituito da biossido di silicio molto apprezzato per le sue proprietà isolanti e ottiche e perché è inattaccabile dagli acidi. Proprio per queste sue caratteristiche il quarzo viene usato nelle cucine, ma essendo un materiale particolare ha bisogno di cure adeguate: scopriamo come pulire il quarzo.
Il quarzo usato in cucina è quello incolore, da non confondere con la sua variante colorata che, invece, viene usata come gemma; i piani di lavoro delle cucine sono fatti per il 90% di quarzo naturale e per il 10 in resine, il che li rende molto resistenti e impermeabili, senza contare che il quarzo è già uno dei minerali più duri che esistono in natura.
La prima regola per mantenere il vostro piano di quarzo sempre perfetto è quella di pulire subito le macchie quando sono ancora fresche: in questo modo potete eliminarle più facilmente e senza strofinare troppo. Usate sempre dei prodotti naturali e non aggressivi; l’ideale sarebbe usare dei prodotti naturali come un composto a base di bicarbonato di sodio con qualche goccia di detersivo per i piatti: strofinate con un panno morbido in microfibra e risciacquate con acqua; infine asciugate accuratamente il piano.
Almeno una volta al mese fate una pulizia un po’ più profonda; mescolate un bicchiere d’acqua, un cucchiaio di detersivo per i piatti e un po’ d’aceto; strofinate sempre con un panno morbido e risciacquate. Non lasciate agire troppo tempo la soluzione per non lasciare aloni sulla superficie. Se il problema sono le macchie di calcare, eliminatele con l’aceto bianco.
Dopo aver pulito il piano di quarzo potete lucidarlo con un prodotto per i vetri; l’importante e non usare detergenti aggressivi come la candeggina. Infine, per non rovinare il vostro piano da cucina, ricordate di non appoggiare pentole calde ma di usare sempre un sottopentola e non di appoggiarvi degli oggetti pesanti.
Phioto Credit | Thinkstock