Abbiamo comperato il nostro pianoforte, lo abbiamo accolto in casa e quotidianamente ci esercitiamo in scale ed esercizi di ogni tipo. Ma prima o poi arriva il momento di pulirlo ed è qui che siamo colti da crisi di panico, non sapendo come comportarci di fronte al nostro meraviglioso strumento.Una pulizia sbagliata, infatti, potrebbe compromettere la bellezza del pianoforte, intaccare il lucido del legno, rovinare i tasti.
E allora come intervenire per pulire in modo efficace il pianoforte? Di seguito troverete alcuni consigli utili per tenere il vostro strumento sempre lucido e pulito, libero dalla polvere che si annida in ogni dove, minacciando la bontà delle vostre esecuzioni.
Per prima cosa vi consigliamo di dedicarvi frequentemente alla pulizia del pianoforte. Un colpo di straccio al giorno, giusto per togliere la polvere, è d’obbligo, sia per quanto riguarda la tastiera che per quanto concerne la parti in legno.
Per una pulizia più approfondita, invece, basta munirsi di un panno morbido bagnato in acqua, strizzato e poi passato su tutta la superficie del pianoforte. Alla fine si asciuga accuratamente e si passa un panno asciutto per lucidare il tutto.
Questa operazione potrebbe non bastare per mantenere in perfetto stato il pianoforte. E allora occorre intervenire con una soluzione composta da olio di oliva, olio di lino ed alcol in parti uguali (ammesso che il pianoforte sia in legno nero). Una volta mescolati gli ingredienti, si prende un panno morbido, lo si immerge nella soluzione e lo si passa sulle parti in legno del pianoforte (non sulla tastiera). Si completa poi l’operazione passando un panno asciutto e morbido. La tastiera si può pulire con un panno imbevuto di alcol o di etere o ancora con acqua e bicarbonato, prima di asciugare col solito panno morbido.
Se poi il pianoforte resta inutilizzato per un lungo periodo, occorre ricordarsi di coprire la tastiera con un tappeto morbido (sarebbe utile farlo alla fine di ogni strimpellata).