Pulire il materasso è uno dei lavori di casa più pesanti eppure, con alcuni accorgimenti, è possibile mantenerlo pulito e in ordine, in modo da garantirsi un riposo comodo e per molto tempo. Non importa se il materasso è a molle, di gommapiuma o di lana: con poche cure è possibile conservarli al meglio.
Il materasso deve rimanere a lungo all’aria, in quanto il corpo durante la notte suda molto e il sudore arriva sia alle lenzuola che al materasso; proprio per questo, il materasso deve essere areato ogni giorno per almeno 20 minuti in modo da farlo “respirare”. Se avete un materasso nuovo, giratelo su stesso una volta al mese, in modo da farlo adattare al vostro corpo; con il passare del tempo basterà girarlo ogni sei mesi.
Se il materasso è in gommapiuma o a molle, lavate la fodera e passate una spazzola morbida su tutti e due i lati del materasso; non piegate i materassi in modo da non rovinare le molle, piuttosto capovolgeteli ogni tre mesi, mettendo la testa al posto dei piedi o viceversa, in modo da non far gravare il peso del corpo sempre sulle stesse molle.
Se il materasso è di lana o in crine, ogni due anni fateli rifate da un mastro materassaio, il quale aggiungerà del materiale per compensare gli scarti; regolarmente, spolverate i materassi con una spazzola oppure usate un aspirapolvere a bassa potenza, in modo da non sformare il materasso.
A prescindere dal tipo di materasso, quando lo spazzolate insistete soprattutto lungo le cuciture, in quanto proprio lì si concentrano di più gli acari; se avete due materassi nel letto matrimoniale, una volta all’anno, cambiateli di posizione; sopra ai materassi dei bambini sistemate un telo di gomma, in modo che non si rovinino nel caso in cui vengano bagnati.