Un balcone fiorito, magari con un angolo dedicato agli aromi o a qualche pianta da frutto è sempre una meraviglia, una gioia per gli occhi, soprattutto se si abita in città tra smog e cemento armato. Purtroppo però quando arriva il caldo è difficile proteggere il verde, ma è necessario per la sopravvivenza. Il sole diretto fa male a noi e anche alle piante. Come fare?
Se le piante sono delicate, portatele in casa
Non deve essere un vero e proprio trasloco, è sufficiente proteggerle nelle ore più calde, per esempio dalle 11 alle 17.
Create delle zone d’ombra
Sicuramente questa è la soluzione più comoda. Di cosa avete bisogno? Un ombrello o un ombrellone, alcuni preferiscono una tenda tirata proprio sulle piante. Cercate comunque di lasciare che l’aria circoli tra le piante, non chiudetele. Tra l’altro in più in caso di pioggia improvvisa, o vento eccessivo, possono essere chiusi con rapidità.
Lasciate le piante vicine tra loro
Si fanno da scudo a vicenda: quelle più alte proteggeranno quelle più basse e allo stesso tempo si dovrebbe creare un microclima più fresco.
Annaffiare regolarmente
L’acqua va data nelle ore più fresche e quando il sole non è diretto, quindi la sera al tramonto o il rischio è quello di bruciarle. Se sono in sofferenza potete nebulizzare con dell’acqua a temperatura ambiente.
Viva la pacciamatura
È importante per risolvere il problema della traspirazione eccessiva del terreno. E’ importante limitare l’evaporazione dell’acqua dal terreno. Per far ciò è possibile utilizzare strati di materiale pacciamante. Di solito si utilizza per le basse temperature, ma va benissimo anche quando fa caldo.
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