Preparare una tisana non è un gesto semplice, è molto di più: è un rito. Per questo motivo gli intenditori e gli amanti si prendono qualche minuto in più, per ottimizzare il risultato finale. Come si fa quindi? Prima di tutto dovete scegliere dell’acqua buona. Non vogliamo discriminare l’acqua del rubinetto, ma sarebbe meglio poterne valutare il residuo fisso e la durezza.
Un’acqua leggera è sicuramente la più adatta. Avete poi bisogno di una tazza per infusi (un mug) o di una teiera/tisaniera in terracotta, che ha all’interno una specie di contenitore in cui mettere le erbe. Ovviamente, il terzo ingrediente devono essere proprio le erbe o gli estratti di proprio gusto.
Per gustare al meglio una tisana, fatevi preparare in erboristeria una miscela personalizzata e ricordate che la dose per persona è di un cucchiaio a testa. Ora abbiamo tutto. Come si procede? Portate a ebollizione l’acqua (magari avete un bollitore, altrimenti va bene un semplice pentolino). Trasferite l’acqua, bagnando prima le erbe, nella vostra tisaniera o nella tazza e lasciate riposare per circa 15 minuti. Chiedete informazione in erboristeria per i tempi di infusione e ricordate di coprire con l’apposito coperchio il recipiente.
La tisana è pronta e va filtrata. Dovrebbe essere sufficiente estrarre il raccoglitore con le erbe: non muovetelo troppo per non far trasbordare i frammenti. Potete anche aiutarvi con un colino. Gli infusi andrebbero gustati così, al naturale, caldi o freddi. Se lo desiderate, potete aggiungere un cucchiaino di miele, evitate lo zucchero bianco o di canna e l’aspartame.
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