E’ un sistema per creare oggetti molto antico, quello della pasta al sale e, nonostante sia stata affiancato da altri tipi di prodotti ben più moderni, continua a regnare incontrastato nel regno del fai da te. Ma come preparare e, successivamente, conservare, l’impasto che anticipa la realizzazione di vere e proprie opere d’arte?
Per le creazioni di pasta al sale si possono miscelare gli ingredienti in modo leggermente vario ma, in linea di massima, queste sono le proporzioni di cui tenere conto prendendo della farina di grano tenero “00”, del sale finissimo e dell’acqua: 200 gr di farina, 100 gr di sale e 100 gr di acqua. In questo modo si ricaverà un panetto di pasta semplice manipolabile e duttile, caratteristiche queste fondamentali per la buona riuscita del lavoro. Nel caso, molto probabile, in cui il nostro progetto richiederà grandi quantità di prodotto, si potranno realizzare tanti piccoli pani da 200 grammi ciascuno, lavorati ad uno ad uno con pazienza. Successivamente, verranno avvolti in fogli di pellicola trasparente e ripresi al momento dell’utilizzo.
Chi non ha voglia e tempo da perdere può anche utilizzare una impastatrice e preparare molto materiale, come ad esempio, 3 kg di farina, 1,5 kg di sale e 1,5 l di acqua, ma alla fine, è sempre necessario formare delle porzioni perchè comunque non si può lavorare bene su una gran quantità di prodotto. Chi non ha a disposizione del sale finissimo, poi, è meglio che lo diluisca all’acqua prima di unirlo alla farina in modo che l’impasto sia più liscio ed omogeneo. La prima sensazione, probabilmente, sarà quella di avere sbagliato le dosi o di aver trascritto la ricetta sbagliata, in quanto tutto sembrerà sbriciolarsi tra le mani, ma alla fine lavorando con pazienza, si otterrà un buon risultato. Ultimo consiglio: durante questa fase è meglio bagnare spesso le mani in acqua per cedere umidità alla pasta che, altrimenti, tenderà a seccare con la stessa aria.
foto di: mari e i draghi