Passare una giornata in spiaggia può essere molto piacevole, ma occhio al sole. Per proteggersi dal sole ci sono almeno tre strade: la prima è scegliere l’affitto di una sdraio con ombrellone in un bagno, soluzione a volte molto costosa che toglie un po’ di libertà a favore della comodità, scegliere una spiaggia con un angolo ombreggiato, magari da piante o da rocce, o piantare un ombrellone.
Piantare l’ombrellone vuol dire poter stazionare nel punto preferito e magari andare alla scoperta di qualche caletta senza il rischio di un’insolazione. Come si fa? Non è complesso, ma non è neppure così facile e lo sa bene che ho ha visto volare via il suo parasole alla prima folata di vento, mettendo a rischio i bagnanti vicini.
Individuate la zona
Deve esserci della sabbia o dei sassi, per essere sicuri che il bastone riesca a entrare a sufficienza. Inoltre, non state troppo in riva al mare.
Inserite il palo
Di quanto? Almeno 20 cm, ovviamente dipende da quanto è grosso e pesante l’ombrellone. Più la struttura è imponente più dovrete scavare. Come si fa? Bisogna inserire nella sabbia e il palo e ruotare energicamente lo stesso.
Copriamo la base con delle pietre
È un buon modo per ancorarlo. Se non ne trovate, appoggiate le borse e gli zaini, per dare un po’ più di stabilità. Chi lo desidera può anche mettere un cavo di ancoraggio, che si lega sotto l’apertura dell’ombrellone e si fissa nella sabbia.
Aprite il vostro ombrellone
A questo punto potete stendere le vostre salviette, le sdraio e le stuoie. Godetevi la spiaggia e il mare.
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