Le bulbose sono tra le piante più diffuse, ne fanno parte ad esempio, gli anemoni, i giacinti, i ciclamini e i tulipani; in base al periodo di fioritura, le piante bulbose si distinguono in primaverili, estive e autunnali e, tutte, sono naturalmente caratterizzate da i bulbi. Scopriamo, quindi, come piantare i bulbi per avere un giardino sempre fiorito.
Innanzi tutto è bene sapere che i bulbi hanno bisogno di un terreno fresco e ben preparato, e che devono essere piantati il più presto possibile dopo l’acquisto: se ciò non è possibile, proteggeteli con un po’ di torba leggermente umida e mantenete una temperatura fresca.
Circa una settimana prima della messa a dimora, bisogna vangare bene il terreno nel quale si intende piantare i bulbi, magari aggiungendo della sabbia grossolana se il terreno non è ben drenato; evitare il letame, soprattutto quello fresco; dopodiché, incorporate al terreno del fertilizzante minerale che aiuterà i germogli.
Al momento della messa a dimora scavate una buca larga circa due volte il diametro del bulbo; la profondità varia a seconda della specie ma, generalmente, è poca per i bulbi piccoli e un po’ di più per quelli grandi. Ricordate di aumentare la profondità se il terreno è sabbioso.
La distanza tra una buca e l’altra varia a seconda della specie; sistemate i bulbi sul fondo della buca rivolti verso l’alto, fate un po’ di pressione affinché non rimanga aria tra la base del bulbo e il terreno, dopodiché riempite la buca con il terreno che avevate tolto per la buca e, eventualmente aggiungete torba o sabbia se il terreno è molto combatto. Le buche devono essere il più possibili regolari, ossia con il fondo piatto e le pareti verticali.
Dopo aver ricoperto il bulbo con la terra, annaffiate ma senza abbondare per evitare i ristagni d’acqua; se state piantando diversi bulbi, vi potrebbe essere utile usare delle targhette per ricordare il punto in cui i bulbo è stato interrato e la specie piantata.
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