Negli ultimi anni la regina incontrastata della televisione italiana è senz’altro Maria De Filippi: ormai ben lungi da essere solo la moglie di Maurizio Costanzo, la De Filippi è diventata una sorta di Re Mida delle reti Mediaset: ogni suo programma fa il pieno di ascolti. Spesso accusata di fare una televisione trash e strappalacrime, ogni settimana vince il confronto con le altre trasmissioni concorrenti e in particolare con C’è posta per te, il programma di Canale 5 ormai giunto alla sua sedicesima edizione.
Ogni sabato sera sono milioni i telespettatori che restano attaccati alla tv per vedere le storie raccontate da Maria e dalla sua redazione: storie tristi, allegre, spesso divertente con un unico comune denominatore: i buoni sentimenti. C’è posta per te, infatti, si basa su una lettera immaginaria che un mittente invia a un destinatario per i più svariati motivi: per recuperare un legame amoroso o di amicizia, per chiarire un contrasto che ha rovinato un rapporto, per ricongiungersi con parenti lontani o con i quali non si hanno più contatti.
Questa lettera immaginaria viene consegnata al destinatario dai “postini” di Maria De Filippi: si tratta, in pratica, dell’invito a recarsi in studio per scoprire chi è il mittente. Una volta arrivato in trasmissione, il destinatario scopre chi l’ha mandato a chiamare e cosa ha da dirgli e, a questo punto, può decide di “aprire la busta”, e quindi di incontrarlo, o di “chiudere la busta” e quindi di non parlarci.
Avete anche voi una storia da raccontare? Qualcuno a cui volete chiedere scusa o che vorreste rincontrare dopo tanti anni? Una questione familiare a risolvere? Bene, se volete raccontarla a C’è posta per te non vi resta che scrivere alla redazione del programma.
Andate sul sito di Maria De Filippi nella sezione C’è posta per te, quindi Racconta la tua storia e lì troverete un form di contatto. Compilate i campi, ovvero quelli relativi alla storia, il vostro nome e cognome, numero di telefono, e-mail, età, indirizzo e quindi cliccate su “invio”. A questo punto non vi resta che aspettare che la vostra storia venga letta dalla redazione e scelta per essere raccontata in studio.
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