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Come occuparsi di un cane anziano

Come occuparsi di un cane anziano? Prendersi cura di loro non è né impossibile né estremamente difficile. Ma bisogna fare attenzione ad alcuni piccoli elementi legati alla loro età.

Come occuparsi di un cane anziano

Ecco come occuparsi di un cane anziano

Se vi state chiedendo come occuparsi di un cane anziano in modo corretto, di certo siete persone che amano gli animali e che non hanno paura di mettersi in gioco per poter accudire al meglio il proprio migliore amico a quattro zampe. Analogamente a quello che avviene con gli esseri umani, anche i cani subiscono un certo declino cognitivo. E proprio come accade con la controparte a due zampe, è necessario prevenire i problemi di salute prima che si presentino.

Come occuparsi di un cane anziano passa prima di tutto attraverso il riconoscere che vi sia bisogno, in alcuni casi, di particolari cure che lo aiutino dove l’organismo man mano inizia a cedere. E soprattutto sul riconoscere che a razze differenti corrispondono età geriatriche differenti.

Ecco quindi che quando il cane inizia ad avvicinarsi ai 7 anni è bene generalmente iniziare a considerarli sulla via dell’anzianità, prendendo appuntamento con il veterinario per verificare l’esistenza o meno di particolari patologie o problematiche a livello di articolazioni.

Bisogna comprendere se i nostri amici soffrano poi di diabete, insufficienza renale o addirittura di degenerazioni cognitive. Questo ci può aiutare a offrire loro qualsiasi cura di cui necessitino. Come occuparsi di un cane anziano quindi dopo che è stato verificato il suo stato di salute? Di certo è importante mettergli sempre a disposizione una cuccia facilmente raggiungibile e adatta alle sue condizioni fisiche. Non deve mancare una alimentazione sana e basata sulle sue necessità. O eventualmente la messa a disposizione, sempre sotto controllo medico, di alcune terapie utili.

Prestare maggiore attenzione

Come occuparsi di un cane anziano

Questo non significa iniziare a considerare il proprio cane un invalido, ma semplicemente prestare maggiore attenzione alle sue necessità. Questo si traduce nell’aiutarlo a fare attività fisica anche se non ne ha voglia e dargli da mangiare scegliendo proteine di buona qualità per evitare problemi ai reni.

E ancora stimolarne l’intelletto facendolo giocare e non facendogli mancare mai il contatto fisico. Anche quando per la vecchiaia passa tutto il tempo a dormire. Il contatto fisico con il proprio padrone e la propria famiglia lo possono infatti stimolare e riattivarlo letteralmente.

Lo ripetiamo: l’anzianità canina è molto simile a quella umana. Non vergogniamoci quindi di cercare come occuparsi di un cane anziano, se il nostro amico a quattro zampe è ormai vicino alla sua terza età. In questo modo riusciremo ad aumentarne la longevità.

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