Avete voglia di privacy all’interno della vostra vettura o magari la necessità di riparare i vostri bambini dai fastidiosissimi raggi del sole? L’alternativa alle classiche tendine parasole c’è e risponde al nome di pellicola oscurante, l’unica in grado di coprire completamente i vetri, filtrando al tempo stesso i raggi solari.
Oramai sta diventando una vera e propria moda, specialmente tra i giovani, ma chiedere l’aiuto di un esperto richiede un notevole esborso di denaro, tanto che i più si lasciano dissuadere.
E allora ecco una breve guida su come montare la pellicola oscurante sui vetri dell’auto, senza spendere necessariamente un capitale e con un risultato pressoché identico a quello ottenuto dal carrozziere.
Prima di tutto ocorre procurarsi un rotolo di pellicola oscurante o dei fogli dalle dimensioni poco più grandi rispetto alla superficie da coprire (li trovate nelle concessionarie o nei negozi di autoricambi). Fate attenzione alla qualità del prodotto, cercando almeno in questo di non esagerare con il risparmio.
A questo punto si comincia con il lavoro, lavando il vetro dell’automobile dalla parte interna (può andar bene un prodotto specifico per vetri o dell’acqua con un pizzico di ammoniaca) ed asciugando con un panno morbido, fino ad eliminare tutti gli aloni.
Ora si prende la pellicola oscurante e si taglia in misura leggermente maggiore rispetto a quella del vetro stesso (occhio alle dimensioni per non rovinare l’intero lavoro!). Si bagna la pellicola dalla parte adesiva con acqua e sapone (basta una goccia) e si applica poi sul vetro, ritagliando la quantità in eccesso sui bordi.
Finito? No, perché a questo punto si saranno formate delle bolle sulla superficie e sarà necessario operare con una spatola o con il palmo della mano per fare in modo che la pellicola oscurante aderisca perfettamente. Quando avremo ottenuto il risultato sperato, possiamo ripetere l’operazione sui vetri laterali posteriori, ricordando che la legge italiana vieta di oscurare il parabrezza anteriore ed i vetri laterali anteriori.