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Come marinare la carne

Come marinare la carne

In estate cosa c’è di meglio che fare una bella grigliata all’aperto con gli amici? Uno dei segreti per la riuscita della grigliata è preparare la carne nel modo giusto, ossia marinarla prima di cuocerla. Nel passato la marinatura serviva a conservare la carne più a lungo per la composizione acida della marinatura ritardava la proliferazione dei batteri oggi, invece, serve essenzialmente a insaporire la carne e a renderla più morbida.


Nel processo di marinatura della carne per prima cosa bisogna togliere il grasso in eccesso, dopodiché è necessario che la carne sia tutta della stessa pezzatura in modo che la marinatura impregni la carne nello stesso modo.  I tagli di carne più adatti per essere marinati sono quelli poco grassi e lievemente duri, come le bistecche di controfiletto, la fesa, le costine di maiale, ma anche il pollame e la selvaggina.

Esistono diverse ricette di marinate ma in tutte sono presenti la componente acida, data da succo di limone, vino, birra o aceto, la componente grassa, data da olio, burro o latte, e la componente aromatica, ovvero dalle spezie e dalle erbe da cucina che daranno sapore alla carne.

In un contenitore abbastanza grande versate la marinatura, dopodiché immergeteci la carne e riponete il tutto in frigo per circa trenta minuti se la carne è sottile, o per quattro ore se si tratta di tagli grossi. Quando vorrete cuocere la carne che avete marinato, ricordate di lasciarla per qualche minuto a temperatura ambiente prima di metterla sul fuoco.

Ad esempio, per le carni rosse, quelle generalmente più usate per il barbecue, la marinata pefetta è quella con il vino rosso; unite 120 ml di vino rosso, due cucchiai di aceto balsamico, tre teste di aglio schiacciate e tre cucchiaini di timo. Unite il tutto in un contenitore, mescolate bene e poi immergetevi la carne.

 

Link utili:

Come fare una grigliata

 

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