La stragrande maggioranza delle donne ama andare dal parrucchiere e tenere i propri capelli sempre in ordine e ricorda, con molto piacere, la fase rilassante dello shampoo. Un vero e proprio rito che si può riproporre, seguendo alcuni accorgimenti, pure a casa. La frequenza del lavaggio si stabilisce in base alla necessità e del luogo in cui ci si trova a vivere: in città, ad esempio, deve essere ripetuto se non giornaliero, in quanto è più facile che vengano assorbite particelle inquinanti. Insieme alle impurità e alla polvere, quindi, una chioma fluente rischia di rovinarsi irrimediabilmente. Se in questa fase si presta molta attenzione ai prodotti usati e alle loro quantità e qualità, dopo l’asciugatura le ciocche saranno ancora più lucide e belle.
Il risciacquo deve durare circa tre volte il tempo che si è impiegato per massaggiare il cuoio capelluto, mentre si spalmava il prodotto. Il rischio altrimenti è quello di far rimanere il detergente sui capelli, che appaiono appesantiti dopo breve tempo. Va bene, poi, risciacquarli l’ultima volta con acqua fredda. In tal modo, infatti, si ricompattano le cuticole del fusto delle ciocche e queste diventano più forti. Una abitudine, invece, del tutto negativa, è quella di lasciare in posa lo shampoo per alcuni minuti; bisogna, invece, evitarlo e, anzi, basta solo massaggiare la testa per lavare la cute. Va bene, ancora, quello diluito che serve a non sgrassare troppo i capelli.
Quando si procede con questa operazione, inoltre, bisogna fare molta attenzione alla temperatura dell’acqua e non soltanto per non rischiare di bruciarsi o, al contrario, di “congelarsi”. Nel primo caso, infatti, il cuoio capelluto si irrita e diventa untuoso e nel secondo, invece, non avviene un risciacquo profondo. Il consiglio è quello, comunque, di tenere a portata di mano una ciotolina dove diluire il detergente, prima di iniziare.
foto di: saicosatispalmi