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Come lavare un cappello di paglia

Come lavare un cappello di paglia

In estate è di gran moda oltre che molto utile per difendersi dal sole cocente: stiamo parlando del cappello di paglia, un accessorio adatto ad ogni occasione; l’inizio della stagione caldo è il momento migliore per lavarli: scopriamo come farlo senza rovinarli.


Quando si puliscono o si lavano i cappelli di paglia bisogna fare molta attenzione perché le fibre della paglia sono molto delicate e si ricschia facilmente di rovinarle; la prima cosa da fare, dunque, è controllare l’etichetta con le istruzioni di lavaggio.

Generalmente, i cappelli di paglia possono essere lavati a mano ma se non siete sicuri provate a piegare leggermente la tesa: se dopo essere stato piegato il cappello ritorna subito in forma, vuol dire che è abbastanza resistente se, invece, rimane piegato o mostra segni di cedimento non è l caso di bagnarlo.

Per lavare un cappello di paglia, per prima cosa bisogna rimuovere, ovviamente se è possibile, gli elementi decorativi come nastri, bottoni o fiori, dopodiché riempite un secchio d’acqua calda e versatevi un po’ di sapone delicato. A questo punto bagnate un panno pulito nell’acqua saponata, strizzatelo bene e passatale dolcemente sul cappello, prima sulla parte esterna e poi su quella esterna.

Assolutamente vietato immergere il cappello direttamente nell’acqua: la paglia potrebbe retringersi e rovinare irrimediabilmente il cappello.

Dopo aver lavato bene il cappello con l’acqua saponata, passate un panno bagnato di sola acqua pulita in modo da rimuovere tutti i residui di sapone e poi lasciatelo asciugare all’aria aperta in un luogo ombreggiato; adagiatelo su una forma per cappelli oppure riempitelo di carta appallottolata o con un asciugamato arrotolato. Fate asciugare bene la paglia prima di riporlo nella cappelliera.

 

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