Nelle navi e nelle barche sono obbligatori a bordo i giubbotti di salvataggio che permettono di restare a galla e di respirare in caso di immersione in acqua; ai tradizionali giubbotti salvagente rigidi, sono stati sostituiti quelli autogonfiabili che, in termini legislativi, si chiamano “cinture di salvataggio autogonfiabili a stola”, in quanto sono composti da una stola che contiene una camera d’aria che gonfia automaticamente entro cinque secondi dal contatto con l’acqua.
Il giubbotto di salvataggio autogonfiabile
Le cinture di salvataggio autogonfiabili sono state equiparate, dalla legislazione italiana ed europea, ai tradizionali giubbotti salvagente rigidi e quindi li possono sostituire a bordo, eobbligatoriamente in caso di navigazione oltre i 300 metri dalla costa, purché marchiati CE e ad attivazione automatica.
Il giubbotto di salvataggio deve permette anche l’auto-rotazione, ovvero il raddrizzamento in posizione verticale e libera di respirare, di una persona immersa con il viso verso l’acqua; ne esistono di tre modelli da scegliere in base al peso corporeo e al tipo di abbigliamento probabilmente usato dai passeggeri, cioè invernale o estivo; i tre tipi di giubbotti di salvataggio sono il 100 newton, il 150 newton e il 275 newton.
Come funziona il giubbotto di salvataggio
I giubbotti di salvataggio funzionano grazie ad un semplice congegno, che assicura il gonfiaggio a contatto con l’acqua; il meccanismo è formato da una molla in acciaio inox che, scattando, colpisce e fora la bomboletta di gas che gonfia la camera d’aria; questo meccanismo può funzionare in due modi: o con la pasticca di sale che, a contatto con l’acqua, si scioglie e attiva il meccanismo di gonfiaggio, o con la valvola idrostatica che si attiva per differenza di pressione solo al momento dell’immersione in acqua per più di 10 centimetri.
Come indossare il giubbotto di salvataggio
Il giubbotto di salvataggio va indossato come se fosse un gilet, dopodiché vanno chiusi gli agganci frontali e allacciare la cintura in vita senza impedire la respirazione e, infine, bisogna agganciare la cinghia intercosciale senza stringere troppo. Per quanto riguarda il gonfiaggio, esso può essere manuale o automatico; quello manuale avviene tirando verso il basso il cordoncino rosso, mentre quello automatico avviene entro cinque secondi dal contatto con l’acqua.
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