Cosa può dare più soddisfazione che andare in una cantina e comprare delle belle damigiane di vino? Recarsi direttamente dal produttore permette di avere maggiore controllo sul prodotto e poi di risparmiare parecchi soldini. È ovvio che perché l’acquisto sia un reale affare, il vino va immediatamente imbottigliato. Non è un processo complicato, ci vuole solo un po’ di tempo e pazienza.
Prima di tutto dovete fornirvi di alcuni attrezzi. Per la precisione avete bisogno di bottiglie (potreste anche usarne delle vecchie), tappi, tubo in gomma (anche una canna) con pompetta per travasare, etichette, tappatrice, gli sgocciolatoi per le bottiglie lavate e le spazzole per la pulizia delle bottiglie. Sono tutti oggetti che potete trovare in un classico supermercato. Nulla di particolarmente costoso né complicato da reperire. Inoltre, sono cose che potrete riutilizzare.
Si sostiene che per travasare o imbottigliare il vino occorra seguire il calendario, per l’esattezza le fasi lunari: il momento ideale equivale al primo quarto, nei mesi primaverili, per avere vini più frizzanti, la luna piena invece per essere sicuri che il vino sia buono e l’ultimo quarto per quelli invecchiati. Andrebbe evitata la luna nuova. Ora, però, se avete la vostra damigiana in casa è bene che lo imbottigliate subito, senza attendere che la luna sia in posizione, se non volete che il prodotto si rovini.
Per evitare che durante il travaso il residuo del vino sulla damigiana finisca nelle bottiglie, è bene che la prima stia un po’ più in altra rispetto alle bottiglie. Pensate di appoggiarla su un tavolo e la bottiglia sulla sedia. Vanno, inoltre, riempite fino a 1,5 cm dal tappo. Per la conservazione, invece, ricordate di tenere il vino in un luogo fresco, magari in cantina. La temperatura non deve andare sotto zero ma neanche superare i 20 gradi. Inoltre, è meglio che il vetro sia scuro (verdone), perché protegge il “nettare” dall’ossidazione della luce. Una volta travasato, aspettare qualche giorno prima di consumarlo.